Decreto trasparenza del governo sui prezzi dei carburanti: il Codacons, “buco nell’acqua”

Secondo l'associazione "non porterà benefici sul fronte della riduzione dei listini di benzina e gasolio alla pompa"
Benzinai in sciopero da martedì fino a venerdì
Un benzinaio – foto di repertorio

Un “buco nell’acqua“: così il Codacons considera l’emendamento del governo al decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti all’esame della commissione Attività produttive della Camera: “non porterà benefici sul fronte della riduzione dei listini di benzina e gasolio alla pompa” dice l’associazione a difesa dei consumatori.

Il Codacons: “Sanzioni irrisorie ai benzinai scorretti”

Non solo, sempre secondo il Codacons: “Le sanzioni per i benzinai scorretti rimangono ancora irrisorie e non in grado di garantire adeguata trasparenza ai consumatori” spiega l’associazione. Che considera inoltre “Incomprensibile” la modifica secondo cui “le comunicazioni dei prezzi da parte dei gestori al Mimit (Ministero delle imprese e del made in Italy) dovranno essere fatte al variare del prezzo praticato e comunque con frequenza settimanale“. Per il Codacons “sembra più un regalo ai benzinai, un evidente passo indietro rispetto alla situazione attuale che di certo non va nella direzione di assicurare una maggiore trasparenza sui listini“.