Caso Siccardi: la minoranza abbandona il consiglio, gli ex chiedono dimissioni

Caso Siccardi, la minoranza abbandona l’aula consiliare in protesta verso il primo cittadino rinviato a giudizio per simulazione di reato.
Ornago, Caso Siccardi: Dardo Brambilla
Ornago, Caso Siccardi: Dardo Brambilla

Caso Siccardi, la minoranza abbandona l’aula consiliare: “Non siete degni del ruolo che ricoprite”. Gli strascichi della vicenda giudiziaria che interessa il sindaco di Ornago hanno fatto capolino anche durante i lavori della seduta del consiglio comunale che si è svolta mercoledì sera.

Caso Siccardi: la minoranza abbandona il consiglio, la vicenda giudiziaria

Daniel Siccardi era stato rinviato a giudizio con l’accusa di simulazione di reato in merito alle minacce che lui stesso aveva denunciato di aver ricevuto nella primavera del 2021. Notizia delle scorse settimane è la richiesta avanzata dal primo cittadino per la sospensione del processo con “messa alla prova” per estinguere i reati contestati svolgendo lavori di pubblica utilità proprio presso il comune di Ornago.

Ornago, Caso Siccardi consiglio comunale
Ornago, Caso Siccardi consiglio comunale

Caso Siccardi: la minoranza abbandona il consiglio, Giuseppe Gustinetti

Il gruppo di minoranza Progresso e Solidarietà, che già nelle scorse settimane aveva chiesto le dimissioni di sindaco e giunta, mercoledì è tornato sulla questione. In primis con un’interrogazione presentata per avere delucidazioni in merito ai 5 mila euro ricevuti dal comune dal fondo destinato agli amministratori locali vittime di atti intimidatori: «Vista la richiesta di messa alla prova dell’imputato Siccardi, nella figura di Sindaco di Ornago, come sospensione del processo e possibile estinzione del reato commesso – ha spiegato il capogruppo Giuseppe Gustinetti – Chiediamo se la somma debba essere restituita al Ministero o se il comune è soggetto a possibili sanzioni amministrative». Un’interrogazione a cui il primo cittadino ha annunciato di rispondere in forma scritta entro 5 giorni, come previsto dal regolamento comunale.

Caso Siccardi: la minoranza abbandona il consiglio

Le azioni del gruppo di minoranza non si sono fermate. Lo stesso Gustinetti e la consigliera Giulia Villa prima del prosieguo dei lavori consiliari si sono alzati e hanno abbandona l’aula: «Riteniamo inaccettabile sedere in consiglio comunale con un sindaco oggetto di azione giudiziaria e con le persone conniventi che compongono il resto della maggioranza – ha proseguito Gustinetti – Quello messo in scena è un teatrino di falsità e omertà. Due condizioni che non ci sentiamo di sostenere con la nostra presenza. Eticamente e istituzionalmente quello che sta accadendo a Ornago non è più sostenibile. È scorretto ed è una presa in giro alle istituzioni e al loro valore simbolico ma soprattutto ai cittadini. Continuate pure nella vostra realtà fatta di falsità e poca chiarezza e in assoluta assenza di senso di responsabilità. Non siete degni del ruolo che ricoprite perché egoisti irrispettosi delle istituzioni che dovete rappresentare».

Caso Siccardi: la protesta dal pubblico

Anche dalle sedie del pubblico in sala che contava diverse persone, tra cui anche ex esponenti della maggioranza, non sono mancati momenti di contestazione a sindaco e giunta. Il più eclatante quello messo in scena dall’ex consigliere di Insieme per Ornago, Dardo Brambilla – le cui dimissioni, a dire il vero, hanno portato l’ingresso in consiglio di Alessandra Donato che, con il suo passaggio tra i banchi di maggioranza, garantisce il numero minimo necessario alla maggioranza per proseguire – che ha mostrato un cartello con la scritta “Dimissioniprima di abbandonare a sua volta la sala