Arcore e la morte di Silvio Berlusconi: cosa succede col lutto cittadino

Arcore si stringe attorno a Villa San Martino dopo la morte di Silvio Berlusconi. Cosa succede col lutto cittadino, annullato il mercato settimanale.
È morto Silvio Berlusconi: il cordoglio davanti a Villa San Martino - foto Sara Colombo
È morto Silvio Berlusconi: il cordoglio davanti a Villa San Martino – foto Sara Colombo

Arcore si stringe attorno a Villa San Martino dopo la morte di Silvio Berlusconi. Con la notizia della sconparsa dell’ex Presidente del Consiglio, ricoverato per l’ultima volta all’Ospedale San Raffaele di Milano lo scorso venerdì, la cittadina che ha ospitato dapprima la sua residenza, poi i suoi uffici, non ha esitato ad abbassare a mezz’asta le proprie bandiere, deliberando lutto cittadino.

Il feretro del Cavaliere ha infatti fatto ritorno, nel primo pomeriggio di lunedì 12 giugno, dall’ospedale milanese all’iconica villa, che per certi versi ha contribuito a rendere Arcore celebre nel mondo. Un rapporto umano prima ancora che politico tra la città di Arcore e la figura dell’ex premier.

Arcore e la morte di Silvio Berlusconi: lutto cittadino, annullato il mercato di mercoledì

Nella giornata dei funerali di Stato, mercoledì 14 giugno in Duomo a Milano, l’amministrazione ha esortato i commercianti a tenere le saracinesche dei propri esercizi abbassati nel momento della funzione, mentre una delegazione del Comune prenderà parte alla cerimonia di commiato.

Altre disposizioni del Comune riguardano la viabilità e anche la vita cittadina: via San Martino, nel tratto tra villa e parco, rimane chiusa fino a mercoledì (tra le vie Monginevro e Centemero), nelle vie limitrofe è previsto un percorso con svolte obbligatorie indicate sul posto.

Mercoledì 14 giugno è annullato il mercato settimanale in piazza Pertini.

Arcore e la morte di Silvio Berlusconi: “Ascoltava e sapeva ascoltare”

Sono profondamente dispiaciuto perchè tra noi si era instaurato un rapporto umano franco e sincero che andava oltre la politica – ha commentato il sindaco di Arcore Maurizio Bono Era molto vicino alla nostra comunità dimostrandolo concretamente con i fatti e non solo le parole. Un grande uomo libero e liberale”.

Un uomo che ascoltava e sapeva ascoltare”, lo hanno definito in un caro ricordo diversi fedelissimi accorsi subito ad Arcore. In tantissimi per più di 13 ore si sono diretti alla villa prima per accogliere il feretro, che ha varcato i cancelli alle ore 14.30, poi con omaggi, fiaccole, bandiere e sciarpe del Milan e del Monza, fino in piena notte, rendendo necessaria la chiusura al traffico di Via San Martino per questioni di sicurezza.