I numeri non sono più quelli di prima del Covid, quando la provincia si presentava dalle forze dell’ordine a colpi di 500 e passa denunce ogni 100mila abitanti ogni anno – quindi più di 600 episodi ogni dodici mesi. Ma nonostante questo Monza e Brianza rimangono un bersaglio grosso per topi d’appartamento: tranne gli anni della pandemia, il territorio provinciale è sempre saldamente nella top ten delle aree più colpite dai furti in abitazione.
A raccontarlo sono i dati ufficiali utilizzati poi dal Sole 24Ore ogni anno per compilare la classifica della “Qualità della vita” nelle province italiane: il dato sui furti in abitazione è sistematicamente uno di quelli che ancorano il territorio fuori dal podio, per quanto quest’anno l’abbia sfiorato arrivando alla quarta posizione nazionale. D’altra parte, la ricchezza di Monza e Brianza è un piatto goloso per i ladri di appartamento. Lo diceva sfacciatamente il numero di denunce registrato nel 2019 (su dati del 2018): oltre 510 denunce in un anno per 100mila abitanti appunto, settima provincia in classifica dopo Asti, Ravenna e Firenze (il podio) e poi Modena, Pisa e Bologna. Dodici mesi dopo, il consuntivo dei furti in casa parlava di ottava posizione nazionale, con l’inserimento di Pistoia nelle province che precedevano Monza e Brianza.
Monza e Brianza: il crollo da Covid e poi la ripartenza
Poi il crollo in epoca Covid, che non significa uscita dall’alto della classifica – chissà, forse un maggiore rispetto del lockdown teneva lontani i ladri dalle abitazioni. Sedicesima posizione nel 2021 (quindi il 2020, lo scoppio della pandemia) con 247 denunce ogni 100mila abitanti, poi la nona posizione un anno dopo con 322 denunce, giusto un passo fuori dalla top ten. I dati degli anni successivi indicano invece l’inversione di rotta e il ritorno in grande spolvero nei territori più colpiti dai topi di appartamento, per quanto i numeri delle denunce siano ancora lontani da quelli contati prima dell’epidemia Covid.
Nel 2023 (ancora una volta, dati a consuntivo dell’anno precedente), 360 e più denunce ogni 100mila abitanti, con la terza posizione nazionale soltanto dopo Pisa e Pavia. Dodici mesi nel 2024 dopo le denunce presentate dai cittadini alle forze dell’ordine sono risultate maggiori, ma ci sono stati territori più colpiti di Monza e Brianza: settima posizione nazionale con 371 e più denunce, dietro – nell’ordine – la testa di serie Pisa, Firenze, Lucca e Rimini, Ravenna e Verona.