Max Verstappen vince in solitaria la Sprint Race del Gran Premio degli Stati Uniti. Quella sul Circuito delle Americhe è la terza vittoria sprint per il neo laureato Campione del Mondo, conquistata con prepotenza con nove secondi e mezzo di distacco dal collega sette volte vincitore del Titolo Iridato Lewis Hamilton. A salire sul gradino più basso del podio è colui che nella gara di domani scatterà dalla prima piazzola della griglia di partenza: il ferrarista Charles Leclerc. Concludono la zona punti Norris, Perez, Sainz, Gasly ed il pilota Mercedes George Russell, scivolato in ottava posizione a causa di 5 secondi di penalità maturati per aver portato a casa un sorpasso sull’australiano di McLaren Oscar Piastri lasciando la pista. Il britannico della scuderia di Brackley era già stato retrocesso in griglia di partenza di ben tre posizioni (da ottavo a undicesimo) per l’impeding ai danni di Leclerc nelle qualifiche del pomeriggio.
F1, Sprint Race negli Usa: Max scatta aggressivo, Sainz con le gomme soft
Allo spegnimento dei semafori sul circuito texano di Austin il poleman Max Verstappen scatta aggressivo andando quasi a buttare fuori dal tracciato il pilota del Cavallino Charles Leclerc, in partenza dalla prima fila accanto a lui. Ad approfittare della situazione è Hamilton, che monopolizzerà la seconda posizione cercando di mantenere i tempi di Verstappen per oltre metà gara.
In una Sprint Race fondamentale per analizzare quello che sarà del passo gara, avendo avuto nel corso del weekend un’unica sessione di prove libere, Ferrari decide di far scendere in pista Carlos Sainz con gomme soft. La Rossa numero 55 è l’unica monoposto in griglia ad utilizzare la mescola più morbida: vittima sacrificale o strategia coraggiosa? Lo spagnolo di Maranello, con più grip alla partenza recupera subito posizioni portandosi, da sesto, a quarto alle spalle del compagno di squadra.
F1, Sprint Race negli Usa: la gara perfetta del Campione del Mondo
Sebbene Sainz dovrà affrontare grandi difficoltà causate da un verticale crollo prestazionale su una gara di 19 giri (100 km) e battagliare contro i sorpassi di Norris, Perez e Russell (che non riuscirà mai a sorpassarlo), lo spagnolo di casa Ferrari taglierà la linea del traguardo sotto la bandiera a scacchi con tempi migliori rispetto a quelli del compagno di squadra, con gomme medie.
In materia di cali prestazionali non si può non parlare del neo laureato Campione Verstappen, il quale, dopo gli errori degli ultimi giorni porta avanti una gara praticamente perfetta. Con Hamilton all’inseguimento fino al giro numero otto, l’olandese inizia a conquistare due secondi a giro sul britannico una volta lasciato andare: il pilota Mercedes, a differenza del Campione di Red Bull non può permettersi di girare con quei tempi, e si fasa sui numeri di Leclerc dietro di lui. Al diciassettesimo giro arriva invece il ritiro di Lance Stroll, ancora alle prese con i problemi all’impianto frenante che nella giornata di venerdì lo avevano privato dell’unica sessione di libere a sua disposizione.
F1, Gp degli Usa: l’olandese nella gara avrà la possibilità di raggiungere 50 vittorie
Dopo la vittoria sprint in solitaria, nella gara di domenica Max Verstappen (in partenza dalla sesta posizione dopo la cancellazione del suo miglior tempo di qualifica a causa dei track limits) avrà la possibilità di raggiungere le 50 vittorie di carriera a soli 26 anni. L’appuntamento con la pole position di Charles Leclerc per il Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti è quindi fissato per le 19.30 di domenica 22 ottobre ora italiana.