F1, Gp degli Usa: ad Austin in pole ci va Leclerc

Un altro weekend con la gara Sprint: nel Go degliUsa, ad Austin, la pole per la gara di domenica è di Charles Leclerc e la Ferrari.
Ferrari Charles Leclerc - foto da Facebook pagina ufficiale
Ferrari Charles Leclerc – foto da Facebook pagina ufficiale

Il Circus della Formula 1 vola ad Austin, Texas, per il secondo Gran Premio su suolo statunitense (di tre) della stagione 2023. Sul tracciato del COTA va in scena un venerdì del Gran Premio degli Stati Uniti ricco di sorprese che vede protagonista accanto alla famiglia Red Bull una grandissima Ferrari: è pole position per Charles Leclerc. Per il secondo finesettimana di fila si corre con il formato sprint e nel pomeriggio americano del venerdì (prima e seconda serata italiana) vanno in scena l’unica sessione di prove libere e le qualifiche che determineranno la griglia di partenza della gara di domenica. 

F1, Gp degli Usa: le novità al COTA

Gp degli Usa - infografica Sara Colombo/IlCittadinoMb
Gp degli Usa – infografica Sara Colombo/IlCittadinoMb

Al Circuit of the Americas (Cota, appunto) la Formula disputa il suo 18° round: a quattro gare dalla fine e con il Campionato del Mondo piloti già chiuso (vinto dall’olandese Max Verstappen), lo spettacolo offerto dalla stagione 2023 è tutt’altro che da definirsi concluso. Oltre a vivere con attesa le ultime trattative del mercato piloti si inizia ad assistere ai primi aggiornamenti che andranno a delineare le linee delle monoposto 2024.
È il caso ad esempio di Haas, che porta al COTA un’evoluzione della monoposto ridisegnata in stile Red Bull, con inlet meno rotondeggianti e pance a scivolo. Secondo alcune voci l’importanza di tali aggiornamenti non è da sottovalutare, non tanto in termini prestazionali, ma perché tali disegni andranno a costituire le idee su cui si costituirà la monoposto del Cavallino 2024. Anche Mercedes si presenta al COTA con diversi aggiornamenti, che sembrando ripagare nella sessione di libere verranno montati su entrambe le monoposto per la qualifica. Se a partire dall’appuntamento americano, Daniel Ricciardo (che dal GP di Ungheria subentrò a Nyck De Vries in AlphaTauri, per poi perdere le gare di Zandvoort, Monza, Singapore, Suzuka e Qatar a seguito di un incidente) ritorna a correre da titolare, all’interno della famiglia Red Bull le acque sono tutt’altro che tranquille, con l’ultimatum arrivato a Sergio Perez: il messicano del team di Milton Keynes avrà solo tre gare per dimostrare di meritarsi un contratto per la stagione 2024. 

F1, Gp degli Usa: prove libere

A far segnare il miglior tempo alla fine dell’unica sessione di prove libere andata in scena sul Circuito delle Americhe di Austin è (ovviamente) Max Verstappen. Il neo laureato Campione del Mondo gira in 1:35.912 precedendo di un decimo e mezzo la Ferrari di Charles Leclerc poco meno di tre decimi la Mercedes di Lewis Hamilton. Il risultato del monegasco è a dir poco sorprendente, data la difficoltà che le monoposto del Cavallino sembravano dimostrare nell’affrontare le prime curve del circuito americano, un circuito che per conformazione e fondo stradale di certo non ha messo i piloti nelle migliori condizioni di guida, causando diversi problemi di saltellamento. Ad avere la peggio sul circuito texano è stata sicuramente Aston Martin, alle prese sin dai primi giri con gravi problemi all’impianto frenante su entrambe le monoposto, che ha quasi completamente privato il pilota canadese Lance Stroll dell’unica sessione di libere a sua disposizione per prendere confidenza con un tracciato non facile.

F1, Gp degli Usa: le qualifiche

Gp degli Usa: qualifiche - infografica Sara Colombo/IlCittadinoMb
Gp degli Usa: qualifiche – infografica Sara Colombo/IlCittadinoMb

Nel corso delle qualifiche del venerdì, atte a stabilire la griglia di partenza della gara di domenica in un weekend dal formato sprint, scattate alle 23 ora italiana (a due ore e mezza dalla conclusione delle prove libere) Ferrari supera tutte le sue divergenze e, più di tutti, supera Red Bull, conquistando con Leclerc un’incredibile pole position. Seguono il monegasco alla sua terza posizione del palo di stagione, Norris, Hamilton e Sainz. Verstappen è solo sesto: primo alla bandiera a scacchi, ma con il suo miglior tempo cancellato per track limits.

Nel corso di qualifiche roventi, non solo a causa dell’adrenalina, ma anche delle temperature in pista, di molto al di sopra delle medie stagionali (35°C come temperatura dell’aria e 42°C per l’asfalto) il primo ad inaugurare il Q1 è l’eroe di casa Logan Sargeant, che a questo punto della stagione tutto ha da dimostrare. Purtroppo sia lui che il compagno di squadra, Alexander Albon, faticheranno alle prese con una Williams inguidabile, non passando il taglio al Q2 insieme a Nico Hulkenberg (vittima anch’egli dei track limits) e alle due Aston Martin. Fernando Alonso, fino a questo momento era stato l’unico pilota in griglia ad aver sempre avuto accesso al Q3 nel corso della stagione. Anche se con molta fatica, invece, Ricciardo passa al secondo turno di qualifiche per poi terminare 15esimo a tre decimi dal compagno di squadra Yuki Tsunoda che manca il Q3 per soli 18 millesimi. Eliminati dal Q2 con le due AlphaTauri anche le due Alfa Romeo e la Haas di Kevin Magnussen. A mettere fuori il giapponese della squadra di Faenza per 18 millesimi è incredibilmente Sergio Perez, bisognoso più che mai questo weekend di risultati. Il messicano terminerà le qualifiche in nona piazza davanti ad Oscar Piastri, ultimo vincitore di una gara sprint, mentre a festeggiare per il miglior risultato è Charles Leclerc, che in segno di gioia bacia la sua vettura.

F1, Gp degli Usa: il programma

L’appuntamento con le qualifiche shootout che definiranno la griglia di partenza della gara sprint è fissato per le 19.30 di sabato sera (ora italiana), mentre la gara veloce prenderà il via allo scoccare della mezzanotte.