Giacomo Canalini, Daniele Corti (nella foto) e Giacomo Innocenti non fanno più parte dell’organico del Seregno 1913. Anche se la società azzurra non ha comunicato ufficialmente la novità, il rapporto professionale con i tre è stato interrotto all’indomani del pareggio interno (2-2) di domenica scorsa contro il Ciliverghe Mazzano, sulla scorta di un rendimento considerato fin qui insufficiente.
La decisione più clamorosa è indubbiamente quella che riguarda Corti, 36 anni, centrocampista arrivato in estate dal Padova, con 181 presenze in serie B con la maglia del Varese alle spalle. Proprio il prestigioso curriculum aveva spinto il tecnico Matteo Andreoletti a consegnargli la fascia di capitano, ma il suo inserimento nell’ambiente non è mai decollato, come testimoniato dall’esclusione per motivi comportamentali nella prima giornata di campionato contro il Cavenago Fanfulla.
LEGGI Calcio, serie D: il Seregno inciampa nel Fanfulla, ma tiene banco il caso Corti
Al suo rientro, l’atleta non ha ingranato, diventando suo malgrado il protagonista principale di alcuni passi falsi (Virtus Bergamo e Ciserano) che oggi pesano come un macigno sulla classifica. Diverso è invece il discorso per Canalini, 26 anni, attaccante carrarese, ingaggiato pochi mesi fa dalla Massese, e Innocenti, 27 anni, attaccante spezzino, reduce da una stagione al Venezia, che hanno vissuto sempre ai margini, il primo limitato da un infortunio al ginocchio che lo terrà lontano dai campi di gioco fino a dicembre, il secondo penalizzato dall’espulsione rimediata a Grumello del Monte, con il conseguente fardello di tre turni di squalifica da scontare.
Ora è praticamente certo un ritorno importane sul mercato già a partire dalla finestra di dicembre, ma prima c’è la capolista Pergolettese da affrontare domenica prossima al Ferruccio, in un match a questo punto più fondamentale che mai.