Monza: riapre il Punto Salute, presidio per chi vive ai margini

Riapre a Monza da giovedì 11 aprile il “Punto Salute” in via XX Settembre. Un presidio di tutela, prevenzione e educazione per chi vive più ai margini della società.
MEDICO DI BASE
MEDICO DI BASE Radaelli Fabrizio

Un presidio di tutela, prevenzione e educazione con la missione di intercettare fasce di popolazione che per i motivi più svariati – da quello economico a quello socioculturale – sono meno raggiunti dal Sistema Sanitario Nazionale. Riapre con queste premesse a Monza da giovedì 11 aprile il “Punto Salute” in via XX Settembre.

Monza: riapre il Punto Salute, è gestito dall’associazione Le Comunità della Salute

Si rivolge a persone in condizione di marginalità, fragilità e senza fissa dimora con servizi gratuiti riservati alle persone individuate dai Medici di Medicina Generale o dalle associazioni afferenti a MONZA.CON, il sistema di contrasto alla povertà che vede il Comune di Monza come ente capofila.

Il Punto salute verrà gestito dall’associazione di volontariato “Le Comunità della Salute E.T.S” a fianco dell’amministrazione e di altre associazioni di volontariato.

«Il Punto Salute ha una funzione fondamentale, perché intercetta i bisogni sanitari delle persone che si trovano in condizione di marginalità sociale e garantisce loro la possibilità di avere rapidamente accesso a diagnosi e terapie adeguate. In aggiunta, il Punto Salute offre servizi di educazione sanitaria e prevenzione, indispensabili per ridurre la pressione sul sistema sanitario e garantire la salute e il benessere collettivo», spiega l’assessore al Welfare Egidio Riva.

Monza: riapre il Punto Salute, come funziona

Sarà attivo nelle giornate di martedì e giovedì dalle 10 alle 11 nello stabile di via XX settembre 5, messo a disposizione da Consorzio Comunità Brianza. Due gli spazi a disposizione: un locale di ingresso/accettazione e uno dedicato alle consulenze socio-sanitarie. 

Le attività prevalenti sono l’educazione sanitaria e la prevenzione, ma vengono fornite anche consulenze specialistiche e – a seconda della specialità interessata – c’è la possibilità di effettuare elettrocardiogrammi ed ecografie.