Serie A: Dany Mota e Francesco, una promessa mantenuta e la felicità

Francesco, monzese di 8 anni e calciatore in erba, ha ricevuto la maglia numero 47 di Dany Mota, consegnata dallo stesso giocatore del Monza. Come promesso.
Ac Monza Dany Mota e Franceco, 8 anni, col fratello Tommaso
Ac Monza Dany Mota e Franceco, 8 anni, col fratello Tommaso

Bello come può esserlo solo un regalo speciale. Francesco, monzese di 8 anni e calciatore in erba, ha ricevuto la maglia numero 47 di Dany Mota. Piccolo particolare: gli è stata consegnata dallo stesso giocatore del Monza, come promesso. Tutto è successo nei giorni scorsi a Ponte di Legno, sede del ritiro estivo dei biancorossi.

Serie A: Francesco, 8 anni, aveva scritto anche una lettera al giocatore per chiedere la maglia

Francesco è presente con la famiglia e incrocia il giocatore, gli chiede la maglia e gli ricorda un piccolo episodio che risale a prima di Natale: “Dany, ti avevo scritto una letterina per chiederti la maglia, l’avevo consegnata a Monzello. L’avevi ricevuta?”. Dany Mota capisce tutto: “Sabato abbiamo una amichevole, te la darò dopo la partita”.

Serie A: Dany Mota e Francesco, la consegna puntuale dopo la prima amichevole estiva

Francesco e il fratello Tommaso di 10 anni sono tifosi, spesso vanno allo stadio con la famiglia e a Monzello per collezionare bei ricordi tra autografi e fotografie. Nei giorni di vacanza in montagna hanno incrociato in altre occasioni la squadra e Mota ogni volta ha ricordato il loro appuntamento. Che puntualmente è avvenuto: dopo l’11-0 al Nuova Camunia, al ritorno in albergo, Dany Mota ha cercato Francesco e gli ha consegnato la maglia, con il suo solito grande sorriso e un bell’autografo.

Serie A: «Impossibile raccontare la felicità, una semplice maglietta e l’importanza di una promessa mantenuta»

«Francesco è molto appassionato e sogna di diventare un calciatore come Mota – ha riferito la mamma Dunia – Impossibile raccontare la felicità che il calciatore ha generato con questo gesto. C’era un sacco di gente, non era obbligato a ricordarsi però l’ha fatto e Francesco era al settimo cielo».

E poi: «Una promessa è una promessa. E allora perché ci si stupisce quando succede che la promessa ha davvero un seguito? Forse non siamo più abituati agli uomini di parola ed è davvero bello che invece qualcuno che rispetta la parola data ci sia ancora. Una maglietta, un autografo un sorriso… ma ci rendiamo conto del significato che possono avere per un bambino di 8 anni che gioca e ha la passione per il calcio?….Francesco sorride ancora oggi pensando a quel momento e guardando la sua più preziosa conquista. In fin dei conti si tratta di una maglietta, ma il valore del sogno non ha confini e grazie alla serietà e al rispetto di Dany Mota nei confronti di una piccola promessa… Francesco continua a sognare».