La nobile arte, chiamano la boxe, il pugilato, e di nobile c’è anche l’arte della parola: ma se si tratta della parola della poesia e del rap, allora si tratta di sfide e il cerchio, anzi il ring, si chiude. Nasce così “Ring rap poetry slam”, il torneo che in tre tappe mescolerà musica senza musica, poesia, pugilato e impegno civile negli spazi di PoesiaPresente Lab.
Il punto di partenza venerdì 11 febbraio, con la prima sfida tra poeti e rapper: sono Chiara Araldi contro Big C, Emanuele Ingrosso contro Joe Taliento, Martina Lauretta contro Doppia T, con ospite della serata i rapper Tenpo e Vaitea. E teatro, o palazzetto del progetto è via Donatello 12, non lontano dalla stazione ferroviaria di Monza.
È stata la prima delle due eliminatorie: la seconda è in programma l’11 marzo e prevede il confronto tra Eleonora Fisco e Argo, Antonio Amadeus Pinnetti e ScartyDoc, Francesca Pels e Pizzo, con special guest una campionessa di pugilato che sarà intervistata da Federica Guglielmini e ancora Vaitea. I vincitori si sfideranno poi nella finale dell’8 aprile.
Le regole di ingaggio: tre round di 3 minuti per incontro. Primo round 3 slammer contro 3 rapper, secondo round triello (un duello a tre) fra i tre vincitori e terzo round i primi due classificati del triello.
Tutto sotto la regia dell’associazione Mille Gru con Ban (Brianza art network), in partenariato anche con LIps – Lega Italiana Poetry Slam, Poetry Slam Lombardia, Wow – Incendi Spontanei (Roma), Non una di meno MB. L’idea? “Sfidarsi a colpi di versi e gesti performativi, e scoprire le loro affinità e differenze, compresi gli stereotipi con cui devono combattere” scrivono gli organizzatori, per “uno spettacolo, in forma di torneo di poesia performativa, dove si mettono a confronto boxe, rap e poesia nello slam”. Maestri di cerimonia e Civinsky e Dome Bulfaro, monzese che è tra i padri della Lips e uno dei pionieri dello spoken word in Italia. Bulfaro è stato ideatore e conduttore di questo spettacolo già nel 2011, quando lo presentò al Teatro Filodrammatici di Milano e “dopo quel successo, l’ha voluto riattivare dopo dieci anni, in forma di torneo, arricchito di nuovi contenuti e protagonisti”. Quell’esperienza era figlia “di un percorso sviluppato tra il 2009 e il 2011, con la trasmissione radiofonica Slam! (2009), ideata e condotta da Dome Bulfaro e Marco Borroni, in cui uno slammer e un rapper si sfidavano a più riprese, ed erano i radioascoltatori a determinare il vincitore”.
Ospite della terza serata, la finale, sarà il campione del mondo di poetry slam Giuliano Logos, che ha vinto il titolo a Parigi lo scorso maggio – il primo italiano a conquistarlo – e fa parte del collettivo artistico Wow – Incendi Spontanei di Roma.
“Protagonista assoluto, come sempre accade nei poetry slam, sarà il pubblico che deciderà i vincitori delle due gare eliminatorie e quello assoluto del torneo -aggiungono gli organizzatori – La scenografia in cui avverrà questo straordinario torneo è già uno spettacolo: un ring circolare inscritto in un quadrato. Ring Rap Poetry slam si presenta come un mix di match, interviste, riflessioni, ma chi salirà sul ring si confronterà anche con le questioni di genere portate dalle incursioni delle cutwomen di Non una di meno MB”. Con l’obiettivo di dare una risposta ad alcune domande: “Quali sono le analogie tra questi mondi? Quali le differenze culturali? Quali i conflitti? Quali le sfide?”. Il progetto è valido per il campionato italiano organizzato dalla Lips . “Quali sono le analogie tra questi mondi? Quali le differenze culturali? Quali i conflitti? Quali le sfide?”.
Per partecipare occorre scrivere a millegru@poesiapresente.it, l’entrata è a offerta libera (suggeriti 5 euro), servono il super green pass e la mascherina Ffp2.