«Per Freud il desiderio è la materia fondamentale dei sogni e ogni sogno è la rappresentazione di un desiderio». Parte da qui il lavoro di Valentina Ghiringhelli, l’artista che dal 14 marzo al 29 marzo è protagonista di una personale nella sala Meritalia di Villa reale: si tratta di “Desire”, un progetto della fotografa milanese nato nel 1987 che a Monza è curato dal giornalista e fotografo Sandro Iovine per una mostra organizzata da Arsin in collaborazione con Restart di Monza, «entrambe impegnate – dice la presentazione – nella promozione sul territorio di attività artistiche, culturali e didattiche come mostre, eventi, laboratori e workshop».
Il “desiderio” di Ghiringhelli è composto da rielaborazioni fotografiche che partono « da una riflessione dell’artista sull’assunto freudiano circa la natura dei sogni in quanto desideri inespressi, veicolati e camuffati dalla psiche durante l’esperienza onirica tramite un processo complesso e personale», spiegano gli organizzatori. Perché i sogni, scrive l’artista, sono fatti di «condensazioni, frammentazioni, rimozioni e cambi di opinione, impressioni e desideri coscienti o subcoscienti». Quindi ogni sogno diventa tre immagini che si sovrappongono e si incastrano fino a creare la sola rappresentazione del sogno.
«Il progetto – conclude Arsin – si compone di una serie di trittici che rappresentano i desideri di ognuno, alternati alle tavole rappresentanti i relativi sogni, a restituire una mostra suggestiva e di grande impatto sul mistero dell’esperienza onirica, con la quale Le Cucine di Villa Reale rinnovano il proprio impegno e l’interesse per l’arte».
L’inaugurazione è in programma sabato 14 marzo alle 18, poi la mostra prosegue per due settimane: fino al 29 dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 24.