È sempre un mondo di perché e di che cos’è quello dei bambini. Ed è anche un’età in cui, bimbi o bimbe che siano, i dinosauri non possono mancare. Che cos’è + dinosauri = paleontologo, e allora se il tuo papà lo è, un paleontologo, puoi stare sicuro di avere le risposte giuste.
È nato così “I dinosauri spiegati a mio figlio” che Cristiano Dal Sasso ha scritto con il figlio Stefano e che è in libreria (e sugli store digitali) dal 4 ottobre. Stefano è un bambino di quarta elementare, Cristiano Dal Sasso è il più celebre paleontologo italiano. Quello di Ciro, lo Scipionix samniticus, del Saltriovenator, di Tito il Titanosauro e poi Razana e Besanosauro, solo per citare alcuni degli animali preistorici che ha studiato e scoperto da sé o con altri scienziati. Fino alle analisi sullo Spinosauro e sulle sue specialità natatorie.
Dal Sasso e “I dinosauri spiegati a mio figlio”
Sono 160 pagine (Piemme – Il battello a vapore, 16 euro) scritte e pensate a quattro mani proprio per i bambini di circa 8 anni, l’età in cui per la prima volta sui banchi di scuola si affronta la preistoria, in terza elementare. E “sui libri di scuola non troverete mai i dinosauri spiegati in modo così avvincente” assicura Stefano Dal Sasso nella prefazione del volume che, spiega Cristiano Dal Sasso, è «stato scritto sul divano, fianco a fianco, rispondendo alla domande di mio figlio e ascoltando quello che mi diceva, chiedendogli anche di volta in volta se le parole che usavo erano comprensibili». Ogni capitolo, aggiunge, è diviso in due: le domande e le risposte sul singolo dinosauro e poi un sogno in cui padre e figlio si ritrovano direttamente a tu per tu con l’animale preistorico di cui si è parlato. «Perché è il modo più utile per farglieli vedere “vivi”» aggiunge il paleontologo. «Sui libri, di norma, non sono mai così. Ed è un modo per spiegare, per esempio, perché i denti del Saltriovenator sono fatti in quel modo, utilizzando dei paragoni sull’anatomia funzionale». E siccome si tratta di passioni, «ho cercato di comunicare emozioni, le stesse che si provano scavando e riportando alla luce un fossile che è un osso rimasto seppellito sotto terra per milioni di anni. E poi l’incertezza dello scienziato, che può e deve correggere se stesso se capisce di avere sbagliato».
Dal Sasso e il rigore scientifico, anche per i bambini
Un libro per i bambini che scoprono la preistoria, scritto per loro, con lo stesso rigore scientifico che hanno portato Dal Sasso sulle pagine Science e di Nature e alle collaborazioni con National geographic e Discovery Channel. “Questo libro parla di fossili veri – mette in chiaro nell’introduzione il paleontologo cresciuto in Brianza e oggi curatore della sezione di Paleontologia dei Vertebrati al Museo di Storia Naturale di Milano, come a dire che non è Jurassic Park – di animali che sono esistiti davvero, che hanno respirato e camminato sulla Terra tanti milioni di anni fa, quando noi esseri umani non esistevamo ancora. Ma parla anche di un’avventura fantastica», la scoperta della scienza, di un mondo che non c’è più e che si può però rivivere.