We Run For Women al Parco di Monza: in 1.045 al via contro la violenza sulle donne

Seconda edizione organizzata dalla Polizia di Stato di Monza e Brianza della manifestazione podistica contro la violenza sulle donne: in 1.045 al via
We Run For Women 2023 Questura di Monza e Brianza

Prima delle premiazioni c’è stato un minuto di silenzio per ricordare Giulia Cecchettin, la 22enne ultima vittima di femminicidio da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato in Germania con l’accusa di omicidio. Si è trattato dell’epilogo, domenica 19 novembre, della seconda edizione, al Parco di Monza, della We Run For Women, organizzata dalla Polizia di Stato, Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza, contro la violenza sulle donne.

We Run For Women 2023 (Questura di Monza e Brianza)

Ben 1.045 i partecipanti alla manifestazione “orange” che ha avuto il Patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia Monza e Brianza, la collaborazione del Comune di Monza e della Reggia di Monza e il supporto tecnico di Monza Marathon Team Asd.

Prima del via, i saluti istituzionali del Questore di Monza Marco Odorisio: “Siamo entusiasti di aver sforato il numero massimo di partecipanti addirittura in anticipo. Purtroppo, ieri la cronaca ci ha consegnato un altro dramma che vede coinvolta una giovanissima donna. La metafora di questa giornata di sport è che correndo insieme possiamo lavorare per vincere ed abbattere questa terribile piaga”. Presente anche Filomena Lamberti, prima donna vittima di violenza sfigurata da acido: “Sono felice di essere qui, voglio dire a tutti di correre per la libertà.” ha detto.

We Run For Women al Parco di Monza: “Corriamo insieme con la piaga della violenza”

L’assessore comunale allo Sport, Andreina Fumagalli ha invece dichiarato: “Grazie a tutti, al Monza Marathon Team, al Questore Odorisio e a voi che siete qui al Parco di Monza, città dello sport e dei valori. Le donne che scappano da violenza lo fanno di corsa, speriamo che possano trovare alla fine del loro percorso un traguardo di arrivo per l’inizio di una nuova vita.”

Intervenuta anche Alessandra Barone, Telefono Donna, in rappresentanza dei Centri Antiviolenza Monza Brianza: “Con il vostro gesto supportate i nostri Centri che offrono assistenza 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 a tutte le donne. Voglio dire a tutte le donne di non aver paura di chiedere aiuto, il supporto di professionisti può davvero cambiare la loro vita.” Andrea Galbiati, Vicepresidente Monza Marathon Team ha dichiarato: “Siamo più di 1000 a correre per un tema triste e delicato, ringrazio la Polizia di Stato di averci dato questa opportunità, riusciremo a devolvere una considerevole cifra ai centri antiviolenza.”

We Run For Women 2023 (Questura di Monza e Brianza)

Presenti le atlete delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, Linda Olivieri e Rebecca Sartori, specialiste dei 400m ostacoli, e Desirée Rossit, finalista olimpica del salto in alto alle Olimpiadi di Rio del 2016, i poliziotti della ASD Sezione Atletica Polizia di Stato di Torino e i cadetti dell’Accademia Guardia di Finanza di Bergamo. Prima della partenza la cantante lirica Mariangela La Palombara ha intonato l’inno nazionale.

We Run For Women: la vittoria a Daniele D’Onofrio e Silvia Chinchio

La vittoria è andata al due volte campione italiano di mezza maratona Daniele D’Onofrio (GS Fiamme Oro Padova), già vincitore della prima edizione, che ha tagliato il traguardo in 30’07”. Piazza d’onore con sprint finale per Alessandro Mazzotta in 35’34” di un secondo su Giovanni Reggiori (DK Runners), terzo in 35’35”. Per le donne è prima Silvia Chinchio (Missulteam Como ASD) in 38’26” seguita da Nives Carobbio (Atl. Paratico) in 39’03”. Completa il podio Flora Barlassina (Atl. Cesano Maderno) con il crono di 40’35”.

Il qeustore Marco Odorisio con Filomena Lamberti (Questura di Monza e Brianza)

Al traguardo anche Francesco Messina, Prefetto di Padova e ideatore della gara: “Correre aiuta a pensare, la corsa qui è metafora di vita perché dobbiamo correre per fermare questa ecatombe di donne. Viva le donne, aiutiamole a difendersi.”