Rischiano grosso tre condomini di Villasanta, accusati in tribunale a Monza di atti persecutori all’interno del condominio. Uno “stalking” condominiale del quale si sta discutendo davanti al giudice del tribunale di Monza, Giovanni Gerosa, il quale peraltro ha concesso un po’ di tempo in più in vista della prossima udienza durante la quale verrà letta la sentenza in modo da concedere la possibilità alle parti di arrivare a un accordo, prima del giudizio.
La Procura di Monza, infatti, ha già chiesto, per voce del vice procuratore onorario, Paola Suglia, un anno e sei mesi di reclusione per una donna di 69 anni e per la figlia 36enne, e un anno e due mesi per un uomo di 72 anni. La difesa ha chiesto l’assoluzione dei tre imputati.
Secondo la ricostruzione della Procura , avrebbero provocato continui rumori “sbattendo spessissimo i pugni sul muro, ascoltando per ore la radio ad altissimo volume, azionando il proprio allarme antifurto, arrecando particolare molestia. Il 16 febbraio del 2016 la situazione sarebbe degenerata. Le due donne avrebbero aggredito la vicina di casa girandole una mano e colpendola con uno schiaffo. In quella circostanza le provocarono lesioni a una mano giudicate guaribili in 25 giorni.
L’avvocato di parte civile è Fausto Moscatelli del Foro di Busto Arsizio. Si torna in aula tra qualche mese per la lettura della sentenza.