Dopo gli arbitri pure la Questura. Quella di Firenze. Brutte notizie sul fronte Daspo. Non c’è pace per il Monza. O meglio per i suoi tifosi, che poi a guardare bene dentro il “contenitore calcio” sono la stessa cosa. Mi riferisco non a quelli “posticci” arrivati allo stadio alla soglia della serie A, ma quelli che hanno seguito da anni la squadra locale anche nelle trasferte più improbabili come Portogruaro. Sono 50 gli ultras biancorossi colpiti dal provvedimento di esclusione dagli stadi.
Cosa avranno mai combinato i “cattivoni” della curva Pieri? Tutto risale a domenica 21 gennaio di quest’anno. I due bus dei tifosi brianzoli diretti ad Empoli per la partita con la squadra locale, incrociano quelli della Spal in transito per Perugia. In poco tempo l’area di sosta “Bisenzio Ovest” sulla A1 nelle vicinanze di Firenze, diventa un palcoscenico in cui dare sfogo ad urla, slogan, e per il lancio di qualche bottiglia e lattine raccattate qua e là. Poca roba. Normale amministrazione. Come sottolineano più volte gli agenti al seguito dei monzesi.
I tafferugli tra le due tifoserie però – secondo quanto scrivono i poliziotti della Questura di Firenze – non hanno avuto gravi conseguenze perché la situazione è stata poi riportata alla normalità. Trenta spallini contro 200 brianzoli. Un semplice parapiglia che un tempo sarebbe stato relegato nella memoria dei “combattenti e reduci” presenti. Un normale scambio di “cortesie” che però non è passato inosservato al questore che ha comminato dopo 9 mesi la sanzione “disciplinare” a 50 ultrà monzesi che non potranno andare allo stadio per mesi. Pochi minuti di insulti che sono costati cari.
Per la cronaca la squadra locale ha poi perso contro l’Empoli (3 a 0) e pure la Spal (3 a 1) con il Perugia. L’accanimento “terapeutico” della Questura curato con la medicina Daspo, continua a colpire ciclicamente la tifoseria briantea. Altro che arbitri e Var.
Il precedente: venti Daspo per gli scontri avvenuti al termine di Monza-Napoli. Tra questi tifosi biancorossi c’erano anche degli ultras di Lecco. Il provvedimento era stato emesso in seguito agli scontri avvenuti al termine dell’incontro di calcio svoltosi lo scorso 7 aprile all’U-Power aStadium di Monza. Il questore brianzolo aveva deciso per i provvedimenti a carico dei tifosi perché riconosciuti come autori delle aggressioni ai danni di alcuni agenti della Polizia di Stato. La storia continua…