A volte basta un cartello per scatenare la polemica. Da qualche tempo l’amministrazione di Villasanta ha apposto sui cancelli di ingresso del parco “Giuseppe Sala” un segnale con la scritta “Io qui non posso entrare” e l’immagine sbarrata di un cane.
Tutto ciò ha creato una lunghissima diatriba tra i sostenitori di questo provvedimento del Comune, dal momento che in paese già esistono quattro aree cani sparse sul territorio, e chi invece lo vede come un gesto irrispettoso nei confronti di chi possiede un animale.
A spiegare la scelta ci ha pensato l’assessore alla Partecipazione Gabriella Garatti. «Abbiamo deciso di riservare quello spazio solo a bambini e adulti poiché talvolta capita di trovare proprietari di cani che fanno fare i loro bisogni agli amici a quattro zampe e non si preoccupano di raccogliere le deiezioni – ha dichiarato il vicesindaco – Inoltre non mi pare che in paese non ci siano spazi per far correre i cani liberamente».
La frase allude alle nuove aree cani di via Mameli e via XXIV Maggio, che si sono recentemente aggiunte a quelle di via Calvino e via Della Resega. Inoltre proprio nel parchetto Sala, intitolato qualche mese fa al primo sindaco partigiano di Villasanta del dopoguerra, la giunta Ornago effettuerà degli interventi la prossima settimana.
«Sul finire del 2015 abbiamo impegnato una cifra complessiva di 35mila euro in parte già investiti – ha raccontato l’assessore ai Lavori pubblici Carlo Natalizi – e dopo aver installato una rampa per gli skateboard, tra lunedì e mercoledì posizioneremo la rete per il minivolley e una recinzione alta oltre 3 metri intorno al campo di calcio per evitare che la palla possa finire sui binari della ferrovia, che costeggia proprio i giardinetti».
Più avanti invece verrà montata una piramide da scalare per i più piccoli e l’amministrazione non esclude la possibilità di aggiungere in futuro anche dei giochi per bambini disabili.
«Inoltre pensiamo di confrontarci con le consulte di quartiere per identificare se necessario altre due aree cani» ha concluso Garatti.
Non è mancata anche la chiosa del sindaco Luca Ornago sulle polemiche inerenti il parco di via Segantini. «La verità è che se tutti i cittadini rispettassero le regole del vivere civile, tante restrizioni non sarebbero necessarie, ma d’altronde noi dobbiamo garantire il meglio alla nostra comunità» .