Il titolare della Lamina di Milano ha raggiunto un accordo per patteggiare una pena sospesa di 1 anno e 10 mesi per l’incidente in cui il 16 gennaio 2018 morirono quattro operai a causa di una fuoriuscita di gas argon nella vasca di un forno. Lo si apprende da fonti d’agenzia: l’uomo è a processo per omicidio colposo plurimo con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. Tre delle vittime erano brianzole: i fratelli Arrigo e Giancarlo Barbieri di Muggiò e Marco Santamaria, elettricista di Burago Molgora quel giorno sul posto per una azienda esterna.
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Nei mesi successivi all’incidente Roberto Sanmarchi ha risarcito le famiglie delle vittime e l’Inail per un totale di oltre 4 milioni di euro.
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È quanto è emerso dall’udienza preliminare, in cui Fiom-Cgil e Anmil, associazione mutilati e invalidi, hanno chiesto di entrare nel procedimento come parti civili. Il processo torna in aula il 19 marzo per la decisione del Gup.