Sale il costo del pedaggio della Tangenziale Est e sale la rabbia dei sindaci del Vimercatese. Con l’inizio del 2018 i pendolari che imboccano l’A51 per spostarsi dalla Brianza devono sborsare al casello di Agrate-Carugate 2 euro tondi tondi, ovvero 30 centesimi in più rispetto al pedaggio di 1,70 euro che è stato in vigore fino al 31 dicembre 2017.
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Un aumento di quasi il 18%, molto più del 13,9% concesso dal Ministero dei Trasporti a Serravalle. In realtà sul sito di Serravalle se si calcola il percorso il valore del pedaggio dell’A51 è fermo 1,70 euro, ma se fisicamente ci si dirige alla barriera di Agrate si può leggere un foglio A4 che annuncia la tariffa aggiornata a 2 euro.
Una decisione mal digerita dai pendolari in primis che si sono visti costretti dall’oggi al domani a pagare 60 centesimi in più al giorno (considerando andata e ritorno). In seconda battuta ad alzare la voce per protestare sono i sindaci dei Comuni del Vimercatese, del Lecchese e addirittura del Comasco che non sono mai stati così uniti nel dire no al nuovo balzello da pagare.
«Questo è l’ennesimo rincaro che le famiglie si trovano a pagare e noi sindaci compresi quelli del meratese e delle zone limitrofe siamo pronti a protestare» ha commentato il sindaco di Usmate e Velate, Marilena Riva.
Mentre ad annunciare il sit-in al casello di Agrate è stato il collega Daniele Nava di Carnate: «Ci presenteremo l’11 gennaio alle 13.30 con tanto fascia tricolore».
Più soft, ma non per questo meno deciso l’atteggiamento di Riccardo Borgonovo, primo cittadino concorezzese. «Vogliamo capire il perché di una scelta simile e scriveremo una lettera congiunta a Serravalle perché è un aumento assurdo e si rischia tra l’altro di intasare le strade dei nostri paesi perché i pendolari per evitare di pagare congestioneranno le altre strade di Concorezzo, Agrate, Carugate, Brugherio. Molti veicoli scendono da Arcore, Casatenovo, il Lecchese e il Comasco potremmo rimanere bloccati. Tra l’altro non vediamo investimenti su quello che il trasporto pubblico per la nostra zona. Nessuno ci ha avvisati e coinvolgeremo anche la Provincia».
Sulla stessa linea di pensiero anche il sindaco di Agrate, Ezio Colombo: «È una scelta irricevibile che creerà solo problemi alla circolazione ordinaria adesso vediamo come muoverci tutti insieme per farci sentire. Vorremmo capire a che pro si aumenta il pedaggio se quella tangenziale non necessita interventi».
Francesco Sartini a capo della giunta vimercatese sottolinea come questo nuovo balzello «allontana una volta di più la nostra area da Milano. Un casello che doveva essere provvisorio è diventato definitivo, ci sentiamo delusi perché non ci sono nemmeno migliorie per quanto concerne il trasporto pubblico. Si parla di metropolitana fino a Vimercate da anni e anni senza alcun risultato».
Infine Marco Troiano di Brugherio si accoda alle dichiarazioni dei colleghi e sottolinea che «in questi giorni ci stiamo sentendo tra sindaci per vedere come organizzarci abbiamo sul tappeto diverse ipotesi». Tra chi è già pronto a sfilare davanti al casello e chi vuole scrivere una lettera o addirittura convocare una conferenza, quello che è certo è che qualcosa la prossima settimana accadrà al rientro dalle vacanze natalizie.