Spari contro la ex: convalidato il fermo del 53enne di Villasanta, «lei allontanata da una setta»

È stato convalidato il fermo di Salvatore D’Apolito, residente a Villasanta, che il 27 settembre nella Bergamasca ha ferito gravemente a colpi di pistola la ex moglie. L’uomo avrebbe attribuito le cause della separazione a una setta.
Villasanta aggressione nella Bergamasca: Salvatore D’Apolito
Villasanta aggressione nella Bergamasca: Salvatore D’Apolito

Si era allontanata dal marito a causa di una setta. Così Salvatore D’Apolito ha spiegato le ragioni per cui il 27 settembre ha sparato contro la moglie Flora Agazzi, a Scanzorosciate, raggiungendola con tre colpi che l’hanno ferita gravemente. Lo riporta il quotidiano l’Eco di Bergamo dopo l’interrogatorio in carcere: D’Apolito, 53 anni e residente a Villasanta, è accusato e reo confesso del tentato omicidio dell’ex moglie.


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Al gip Massimiliano Magliacani ha parlato della “setta della pergamena”, una dottrina giapponese “basata sulla scoperta progressiva dell’illuminazione e dell’elevazione interiore che fonde elementi del pensiero buddista e dello shintoismo”. Una setta che la donna avrebbe cominciato a frequentare tre anni fa, nel Milanese ma anche a casa, e che l’avrebbe allontanata emotivamente, psicologicamente e fisicamente da lui.

Al termine dell’interrogatorio il fermo è stato convalidato, rigettando la richiesta dei domiciliari. Sottolineati la pianificazione dell’aggressione e la detenzione illegale di arma da fuoco: D’Apolito ha ammesso le sue responsabilità dall’agguato alla fuga, alla pistola d’epoca che avrebbe trovato “sotto il tappetino di un taxi d’epoca inglese che stava sistemando (carica e col colpo in canna: ma il gip non ritiene credibile la versione della pistola)”, all’intenzione di togliersi la vita, al ripensamento e alla latitanza per nove giorni nei boschi di Lesmo. Fino al momento in cui si è costituito, in lacrime, accompagnato in caserma dall’avvocato Stefano Sorrentino. La difesa ha chiesto che l’uomo sia seguito in carcere dal personale medico e ha chiesto l’autorizzazione a una visita psichiatrica.