Seregno, partenza lenta della nuova Ztl: pochi abbonamenti, ricorsi al Tar (e all’anticorruzione)

LA MAPPA - Poche multe nelle prime settimane del nuovo piano parcheggi di Seregno. Ma anche pochi abbonamenti tra i residenti in centro, che chiedono anche che non siano legati alle targhe ma nominali. Pronto un ricorso al Tar. Mentre il piano finisce sul tavolo dell’anticorruzione.
Seregno, il parcheggio vuoto di largo degli Alpini
Seregno, il parcheggio vuoto di largo degli Alpini Paolo Colzani

Chi si aspettava un giro di vite da parte della polizia locale di Seregno dopo la prima settimana di vita del nuovo piano parcheggi, è rimasto deluso. Alla centrale operativa di via Umberto I si respira infatti un clima sereno, figlio dell’elasticità con cui si sta cercando di governare la situazione, che nell’immediato sta spingendo ad evitare il più possibile sanzioni nei confronti degli automobilisti che non provvedono al pagamento negli spazi a raso.


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Parcheggi che rispetto all’avvio stanno facendo registrare un incremento di utenza, anche se l’impressione è che molti, soprattutto coloro che il centro storico lo devono raggiungere per motivi di lavoro ed hanno pertanto l’esigenza di soste prolungate, stiano preferendo fare qualche centinaia di metri in più a piedi per trovare posti liberi, anziché sottostare ad un balzello economico non di poco conto.

Intanto, prosegue a rilento la corsa all’abbonamento. A inizio settimana, le richieste nel merito erano attestate sulle duecento unità, tra cui solo quattro di residenti, come confermato martedì in consiglio comunale dal vicesindaco Giacinto Mariani. Un dato che indica come il centro storico sia frequentato durante la giornata soprattutto da persone che arrivano dall’esterno, ma anche la ridotta volontà di chi ci abita di sobbarcarsi un esborso annuale di 400 euro per poter parcheggiare.

Parecchi intanto chiedono che l’abbonamento, che oggi è legato al numero di targa della vettura, possa invece diventare nominale, in modo da permettere a chi è intestatario di più veicoli di scegliere a piacere, senza vincoli, quale utilizzare per muoversi. La proposta non ha trovato accoglienza.

Intanto è pronto il ricorso al Tar della Regione Lombardia per ottenere posti riservati per i residenti in centro. L’ha confermato Paolo Perego, fondatore del movimento I like Seregno, che contro il provvedimento in vigore ha promosso una raccolta di firme, sposata anche da Noi per Seregno, Indipendenza e Movimento 5 Stelle.

«Adesso siamo ancora nella fase di raccolta dei moduli per le firme -ha confermato l’interessato-. Ragionevolmente, credo che il deposito del ricorso possa avvenire entro Natale».

Le vie legali riguarderanno soltanto i posti per i residenti, perché i termini per chiedere l’annullamento del bando di assegnazione della gestione sono ormai scaduti.

Il Comune di Seregno e la Sistemi Controllo Traffico di Alassio, mandataria dell’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gestione dei parcheggi per un periodo di otto anni, invece si sono rivolti all’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, per capire come muoversi, dopo che lunedì scorso la Procura della Repubblica di Latina ha confermato il coinvolgimento di Massimo Vernetti, presidente della No Problem Parking di Napoli, compagna di avventura della Sistemi Controllo Traffico, in un caso di bancarotta.

«Sulla scorta delle notizie di stampa – ha spiegato – ci siamo rivolti per ottenere chiarimenti alle Procure della Repubblica di Cassino, Latina e Napoli ed in attesa di certezze non abbiamo proceduto alla firma del contratto. Cassino ha risposto negativamente, mentre Latina ha confermato il carico pendente, con l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta», il segretario comunale Francesco Saverio Motolese.