Seregno: minacciano i passeggeri di un treno con un martello frangivetro per rapinarli, un arresto

Un 21enne del Milanese è stato arrestato dopo che con un complice avrebbe rapinato alcuni viaggiatori brandendo un martello frangivetro
I controlli in stazione a Seregno

Interruzione di servizio pubblico, minaccia a un pubblico ufficiale, furto aggravato, rapina aggravata, estorsione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere: sono le accuse che hanno portato agli arresti di un 21enne del Milanese, nella stazione ferroviaria di Seregno. Si tratterebbe di uno dei due soggetti, armati di martello, che avrebbero preso di mira, a fini di rapina, nel pomeriggio di domenica 28 gennaio, i viaggiatori di un treno partito da Milano e diretto a Chiasso.

Un 21enne arrestato alla stazione di Seregno dai carabinieri

Il 21enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato dai Carabinieri di Seregno. Il complice sarebbe invece riuscito a darsi alla fuga. I due, secondo testimoniante raccolte dai militari, avrebbero intimato ad alcuni passeggeri di consegnare del denaro. A uno avrebbero sottratto un capo di abbigliamento, pretendendo il pagamento di un “riscatto” in contanti per poterlo riottenere. Ottenuta la somma, tuttavia, senza restituire la refurtiva i due sarebbero scesi dal treno per darsi alla fuga. La vittima, che li ha inseguiti, si sarebbe vista minacciare con un martello frangi-vetro.

Seregno, il 21enne arrestato trovato con tre martelli frangivetro e la refurtiva

I due avrebbero rivolto la stessa minaccia anche al capo treno e al macchinista, affinché rimettessero
immediatamente in marcia il convoglio
, proposito vanificato dall’intervento dei militari. Il 21enne, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di tre martelli frangi vetro (tutti
rimossi dai vani di alloggiamento a bordo di altrettanti vagoni del convoglio), del capo di abbigliamento
rubato al passeggero e del denaro estorto.

A causa dell’accaduto, il convoglio ha subito il ritardo di un’ora ed è stato infine soppresso. Al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Monza, il 21enne è stato tradotto presso la Casa circondariale di Monza, in attesa dell’udienza di convalida.