Seregno, caso Aeb: chiesta l’archiviazione per la querela del sindaco ai consiglieri Mariani e Trezzi

Il Pubblico Ministero di Monza ha chiesto l’archiviazione della querela per diffamazione presentata dal sindaco di Seregno Alberto Rossi verso i consiglieri comunali Tiziano Mariani (NoixSeregno) ed Edoardo Trezzi (Lega).
Il sindaco di Seregno Alberto Rossi
Il sindaco di Seregno Alberto Rossi Paolo Colzani

Il Pubblico Ministero di Monza, Marco Santini, ha chiesto l’archiviazione del procedimento nato a seguito della querela per diffamazione presentata dal sindaco di Seregno Alberto Rossi nei confronti dei consiglieri comunali Tiziano Mariani (NoixSeregno) ed Edoardo Trezzi (Lega).

Caso Aeb, richiesta di archiviazione: le motivazioni

Il pm esaminati gli atti ha scritto: “Le condotte poste in essere da Mariani e Trezzi denunciate dal sindaco costituiscono legittimo esercizio delle facoltà e prerogative proprie di una democratica opposizione politica, comprensiva anche di aspre prese di posizione di carattere censorio e manifestazioni pubbliche del proprio pensiero critico. Anche i toni utilizzati non paiono trasmodare in aprioristici attacchi personali all’avversario politico, ovvero trascendere dalla vicenda storica verificatasi, certamente suscettibile di una differente valutazione soggettiva e di opportunità politica”.

Caso Aeb: la vicenda, perché le querele

La vicenda riguardava l’informazione di garanzia ricevuta dal primo cittadino per corruzione e turbata libertà di scelta dei contraenti legata alla vicenda Aeb-A2A e la mancata ottemperanza ai provvedimenti delle autorità giudiziarie amministrative.

Era accaduto che il sindaco Alberto Rossi di Seregno, città con oltre 45mila abitanti, attaccato politicamente da consiglieri comunali dell’opposizione dopo che sia il Tar che il Consiglio di Stato avevano ritenuto definitivamente illegittime le delibere di notevole rilevanza economica, nonché dopo essere rimasto inottemperante all’ordine di dare esecuzione alle decisioni della giustizia amministrativa e dopo aver appreso dell’esistenza di un’indagine penale sulla medesima questione con oggetto ipotesi di reato di corruzione e turbata libertà della scelta dei contraenti, decidesse di presentare una querela per diffamazione per essere stato definito “opaco” il suo comportamento.

Caso Aeb: anche l’opposizione aveva querelato

Mariani e Trezzi avevano ritenuto quelle iniziative un comportamento volto a scoraggiarli dal proseguire le loro battaglie politiche e dal dare attuazione alle prerogative legate alla funzione di consiglieri comunali ed erano costretti ad adire a loro volta l’autorità giudiziaria.

Con il provvedimento del pm Marco Santini di Monza viene chiarito che l’opposizione ha diritto “di svolgere il proprio ruolo” e che gli inviti al sindaco affinché rispetti la legalità non sono un delitto di lesa maestà ma l’esercizio concreto dei diritti democratici.