Un botta e risposta tra minoranze e sindaco di Seregno che non fa bene alla città. Inasprisce un clima amministrativo-politico che è già alquanto teso. E si procede a colpi di querela e controquerela. I sospetti adombrati dai consiglieri Tiziano Mariani (NoixSeregno) ed Edoardo Trezzi (Lega) relativi ai contenuti dell’avviso di garanzia ricevuto dal primo cittadino, avevano indotto quest’ultimo a sporgere querela. Ora le repliche.
LEGGI Caso Aeb-A2A, il sindaco di Seregno querela i consiglieri Mariani e Trezzi
Edoardo Trezzi in una nota diffusa mercoledì 2 febbraio spiega i motivi per cui trova ingiustificata la querela.
“Verso la metà del mese di ottobre, a seguito della nota diramata dal sindaco Alberto Rossi in risposta ad un comunicato proveniente dai partiti di opposizione, ove lo stesso mi accusava, unitamente al consigliere Tiziano Mariani, di aver “adombrando il sospetto che possa (il Sindaco) aver mostrato (a noi) qualcosa di contraffatto, o tagliato ad arte, o falsificato” mi sono immediatamente sentito offeso, attaccato politicamente e minacciato di un’ingiusta azione giudiziaria – ha spiegato – quindi ho immediatamente pensato di sporgere querela contro il sindaco Rossi, ma mi sono preso del tempo per riflettere e capire la giusta azione da compiere per il bene della città di Seregno”.
“Naturalmente, non avendo mai offeso o diffamato il Sindaco Rossi, ma avendo solo espresso un pensiero che rientra oggettivamente nella critica politica – ha continuato il consigliere della Lega – non credevo di poter ricevere realmente una querela, anche in considerazione di tutto ciò che l’attuale maggioranza ha scritto e detto in occasione dei fatti che hanno coinvolto la precedente amministrazione, palesemente meno gravi rispetto a quelli contestati al sindaco Rossi, e che processualmente si stanno rivelando un nulla di fatto”.
E la sorpresa di Edoardo Trezzi: ”Invece, con grande stupore, sono stato convocato direttamente dal comandante della Polizia Locale di Seregno il quale mi ha notificato un’informazione di garanzia con verbale di identificazione e nomina di un difensore per il reato di diffamazione commesso a danno del sindaco, senza nemmeno passare al vaglio della Procura della Repubblica di Monza. A parti inverse non mi sarebbe mai passato per la testa di querelare un Consigliere Comunale per dichiarazioni a sfondo politico; ma, a quanto pare, il modus operandi del Sindaco Rossi per sviare le proprie responsabilità e quelle della sua maggioranza, è “tappare la bocca” alle minoranze”.
Da parte di Trezzi si invoca chiarezza e trasparenza. “La città di Seregno ha bisogno di trasparenza e non di un social media manager che usa questi metodi per “nascondersi dietro un dito. La questione Aeb-A2A ha bisogno di chiarezza e trasparenza mentre in consiglio comunale si fa di tutto per distogliere l’attenzione da un argomento di vitale importanza per la città di Seregno. Ho, quindi, deciso anch’io di sporgere querela nei confronti del sindaco Rossi, ma non tramite la Polizia Locale di Seregno, ma direttamente in Procura a Monza, in quanto credo, a questo punto, che la querela nei suoi confronti sia un atto dovuto per il bene di Seregno e della libertà di parola di tutti coloro che non la pensano come il sindaco Rossi”.
Controquerela anche da parte di Tiziano Mariani: “Sulla comunicazione del consigliere Trezzi, mi associo a quando detto, confermando di aver a mia volta depositato direttamente presso la Procura di Monza una querela nei confronti del Sindaco”.