Si rinnova per un anno la convenzione tra i comuni di Seveso e Meda con Regione Lombardia per la gestione culturale e sociale del Bosco delle querce. Quello che è il vero polmone verde della città, un’oasi di pace e relax frequentata da centinaia di famiglie e sportivi per tutto l’anno, negli ultimi mesi è stato al centro di numerose discussioni provocate dalle dimissioni dell’allora sindaco Luca Allievi. Polemiche che, con l’intervento dell’assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia, guidata da Raffaele Cattaneo, sono state fugate attraverso puntuali analisi sulle condizioni delle vasche di contenimento della diossina costruite per proteggere l’area dopo la fuoriuscita del materiale tossico dall’Icmesa nel 1976.
Regione, rinnovo convenzione al Bosco delle querce: per eventi culturali e cura del sociale
Le analisi e i controlli sulle vasche non so però interessati da questa proroga della convenzione, perché rimangono di esclusiva gestione regionale, mentre è l’organizzazione degli eventi culturali e la cura del sociale attorno al bosco delle querce ad essere interessata dall’accordo.
«Abbiamo pensato ad una proroga annuale – chiarisce la sindaca di Seveso Alessia Borroni – in attesa della nuova giunta regionale. Vogliamo dare il tempo a chiunque arrivi di renderci conto dell’importanza del bosco per Seveso, per Meda e per le nostre comunità, prima di affrontare l’argomento di un rinnovo pluriennale. Attualmente ci è stato confermato un contributo regionale di 60mila euro per l’organizzazione delle attività culturali, sociali e ambientali, attività che già nell’ultimo anno hanno incontrato l’attenzione della cittadinanza ed il plauso di Regione Lombardia. Per noi la convenzione è importante perché conferma ancora una volta il ruolo fondamentale del parco».
Regione, rinnovo convenzione al Bosco delle querce: le associazioni del territorio
Realizzate in collaborazione con Legambiente, Fare ed altre associazioni del territorio insieme con il Comune, le iniziative hanno sempre raggiunto una buonissima partecipazione, fossero laboratori natalizi come accaduto nell’ultimo periodo, oppure viaggi alla scoperta della natura dell’area verde della città o ancora momenti di confronto sul futuro ambientale della realtà.
«Inoltre, abbiamo già concordato con Regione un incontro da tenersi per iniziare a parlare delle manutenzioni delle strutture. Al di là del verde, che attualmente è curato da Ersaf, e della manutenzione delle vasche che, come evidenziato dai risultati delle analisi sono in buono stato, dobbiamo capire anche come comportarci con lo chalet, con le aree gioco e con la riserva naturale. Solo in quest’anno come comune abbiamo investito circa 40mila euro in manutenzioni del patrimonio, oltre a tutte le opere (come le telecamere della videosorveglianza) che abbiamo eseguito grazie a finanziamenti regionali. Ci piacerebbe continuare a migliorare il bosco ma crediamo anche si tratti di un patrimonio regionale ed anche per questo vorremmo un intervento diretto da parte del palazzo della Regione. Abbiamo stimato ad esempio una spesa di 70mila euro circa solo per la sistemazione delle aree gioco, fondi che attualmente per il comune sarebbe un peso sul bilancio».