Provincia MB: firmato il Patto per il lavoro, detta la linea anche per la sicurezza

Firmato da 26 tra istituzioni, associazioni di categoria, sindacati, realtà del territorio il Patto per il lavoro per Monza e la Brianza.
Brianza Restart
Brianza Restart Fabrizio Radaelli

La Brianza, ancora una volta, gioca in squadra per cercare di superare le difficoltà: è la strategia che ha guidato 26 istituzioni, associazioni di categoria, sindacati, realtà del mondo della scuola, della formazione, della sanità e del terzo settore che giovedì in Provincia, nell’ambito della quarta edizione del Brianza Restart, hanno firmato il Patto per il lavoro.

Provincia MB: firmato il Patto per il lavoro, potrà essere sottoscritto da altri soggetti

Il documento che, come ha spiegato il presidente brianzolo Luca Santambrogio potrà essere sottoscritto da altri soggetti, è il frutto della sfida lanciata lo scorso anno durante la manifestazione e «vuole costruire risposte condivise alle principali difficoltà che sta attraversando il mondo del lavoro». Il Patto detta la linea, tra l’altro, sulle azioni con cui tentare di aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro: gli infortuni, mette in guardia, crescono anche in virtù dell’esplosione del settore edile. Si concentra, inoltre, sulla necessità di conciliare i tempi del lavoro con quelli della vita familiare, e sulle azioni da promuovere per favorire l’inclusione delle persone fragili.

Provincia MB: le indicazioni da Brianza Restart, manca personale preparato

Dal Brianza Restart è arrivata più di una nota di ottimismo: il nostro territorio pare avere assorbito bene le conseguenze della pandemia e, come emerge dai dati forniti da Enrico Fabbri e Dimitri Storai del Laboratorio di scienze del lavoro Pin, nel 2022 l’occupazione è aumentata in tutti i settori. Sono cresciute anche le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a indeterminato che hanno segnato un +20,2% balzato al 70% nel commercio e nella logistica: tra i profili più richiesti spiccano gli operatori delle macchine per la produzione di farmaci. Imprenditori e artigiani faticano, però, a trovare personale preparato: occorre investire, hanno affermato in coro, non solo sulla formazione e sugli its, ma anche sul riconoscimento sociale delle professioni tecniche

«Apriamo le nostre aziende – ha proposto Gianni Caimi di Assolombarda – mostriamo ai giovani le nostre eccellenze» con l’obiettivo di attrarre nuove leve che sostituiscano i pensionati. «Abbiamo macchine di ultimissima generazione – ha aggiunto – che nessuno sa usare».

Brianza Restart
Brianza Restart

Provincia MB: dalle istituzioni i moniti su caporalato e rispetto legalità

Giovanni Ceravolo dell’Ispettorato territoriale del lavoro ha suonato un campanello d’allarme sul caporalato che in Brianza tocca, in particolare, la logistica.

Giovedì, inevitabilmente, i relatori si sono soffermati sul Pnrr: il monitoraggio, il controllo e la rendicontazione dei progetti, ha ricordato il prefetto Patrizia Palmisani, sono fondamentali per garantire il rispetto della legalità. «Le risorse non vanno sprecate – ha ammonito il vicepresidente della Regione Marco Alparonelo dobbiamo alle nuove generazioni».