Prevenzione tra i ragazzi, la Polizia incontra gli studenti dell’alberghiero di Monza

Personale della Divisione anticrimine della Questura di Monza ha incontrato gli studenti dell'Olivetti

Un segnalibro e un pieghevole per informare e prevenire in merito a tematiche come i maltrattamenti, il cyberbullismo, la violenza domestica, argomenti spesso alla base di malessere e insofferenza fra i ragazzi che ne determinano in alcuni casi l’allontanamento. Sono stati realizzati dal Dipartimento della Pubblica sicurezza Il materiale divulgativo contiene l’indicazione di numeri di emergenza, App e siti web di riferimento ed è stato distribuito nelle scuole italiane e in eventi pubblici dove è prevista la presenza di minori; l’obiettivo è quello di prevenire le situazioni che spesso sono la causa di scomparsa, soprattutto di adolescenti.

Prevenzione, distribuiti un pieghevole e un segnalibro

Martedì 31 maggio personale della Divisione Anticrimine della Questura di Monza, si è recato all’istituto scolastico alberghiero “Adriano Olivetti” di Monza dove ha incontrato la dirigente scolastica e gli studenti per la presentazione dell’iniziativa di sensibilizzazione. La Polizia di Stato, da sempre attenta a tutelare le fasce più deboli e in particolar modo i minori, dal 2000 ha aderito al network internazionale (che ora conta 30 Paesi) dell’Icmec (International Centre for Missing & Exploited Children) curando il sito italiano per i bambini scomparsi, it.globalmissingkids.org. “La scomparsa di minori rappresenta sempre una situazione che deve essere gestita senza ritardo e senza tralasciare nessuna possibilità di ricerca e la giornata internazionale è un’occasione per tenere sempre alta l’attenzione su questo fenomeno” dicono dalla Polizia.

Prevenzione di fenomeni che portano a scomparse

A tal proposito esistono delle linee guida emanate dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse e dei piani provinciali di ricerca adottati dai prefetti sul territorio. Nel corso del 2021 sono state pubblicate 38 nuove schede dettagliate di minori scomparsi, mentre 11 sono state rimosse poiché i minori sono stati ritrovati; attualmente ci sono 70 casi “attivi”.

I numeri da chiamare in caso di emergenza

Nei casi di emergenza è importante chiamare subito i numeri di emergenza e pronto intervento 113 e 1.1.2. NUE; esiste il numero unico europeo 116000; un servizio dedicato ai minori scomparsi, affidato, per l’Italia, dal ministero dell’Interno, in gestione a “S.O.S. Il Telefono Azzurro-Linea Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia”. E’ possibile fare una segnalazione anche attraverso l’Applicazione della Polizia di Stato Youpol che consente di mettersi in contatto con la Polizia per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga. L’App è attivabile su smartphone, tablet e computer e consente di trasmettere direttamente messaggi agli operatori di Polizia anche se questo non sostituisce i numeri di emergenza in caso di pericolo imminente. Dal 2014, la Direzione centrale anticrimine partecipa al “Gruppo di Esperti di Polizia sulle Persone Scomparse (PEN-MP – Police Experts Network on Missing Persons), nato su una iniziativa della Fondazione Amber Alert Europe con cui il Servizio centrale anticrimine nel 2021 ha sottoscritto un memorandum di intesa. La Fondazione Amber per quest’anno lancia la campagna #ThinkBeforeYouShare (“Pensaci prima di condividere”), per sensibilizzare gli adolescenti a non diffondere immagini attraverso la Rete e social di nudo autoprodotto. Si sottolinea che un episodio di allontanamento può essere l’indicatore di problemi pregressi, di un disagio psicologico o di fatti talvolta gravi vissuti dal minore, come l’abuso, il maltrattamento, lo sfruttamento sessuale, anche connesso all’uso di Internet, bullismo o cyberbullismo.