Presidio degli animalisti davanti al circo Maya Orfei, momenti di tensione a Villasanta

Manifestazione dei comitati animalisti domenica 11 febbraio nel pomeriggio davanti al circo Maya Orfei. Nella notte ignoti hanno aperto le gabbie di alcuni animali
Manifestanti a Villasanta davanti al circo

Momenti di tensione durante il presidio organizzato dai comitati animalisti davanti all’ingresso del tendone di Maya Orfei, sistemato fino al 18 febbraio nell’area di via Vecellio, a Villasanta, accanto al centro commerciale.

I manifestanti, attivisti del Fronte animalista, Associazione vegani italiani, Movimento etico tutela animali e ambiente e No mattatoio, si sono dati appuntamento proprio davanti all’ingresso del tendone, domenica 11 febbraio nel primo pomeriggio, a un’ora dall’inizio dello spettacolo per pomeriggio.

Momenti di tensione a Villasanta: nella notte ignoti hanno aperto diverse gabbie e vandalismi

Un presidio che ha creato subito tensioni. Nella notte precedente, tra sabato e domenica, intorno alle tre, ignoti hanno fatto irruzione nel perimetro del circo, aprendo le gabbie di diversi animali. Dieci cavalli, la giraffa, zebre, cammelli ma anche i polli sono stati liberati e poi recuperati dal personale del circo.

Circo Maya Orfei a Villasanta, l’addestratore: “Abbiamo sporto denuncia”

“Purtroppo il sistema di videosorveglianza del circo era disattivato – spiega Massimiliano Martini, addestratore del circo Maya Orfei – Abbiamo sporto denuncia e speriamo si possa ricavare qualcosa dalle telecamere che si trovano nei dintorni del tendone. Fortunatamente gli animali non sono andati in giro ma la notte era fredda e pioveva. La giraffa e le zebre sono animali abituati a stare al caldo. Questi teppisti ignoranti che hanno compiuto un simile gesto non sanno che avrebbero potuto fare molto male a questi animali se fossero scappati lontano”.

L’addestratore del circo Maya Orfei Massimiliano Martini

I vandali non si sono limitati ad aprire le gabbie degli animali ma hanno distrutto sedie e poltrone della pista e diversi addobbi utilizzati per lo spettacolo. “Più che per il danno economico, comunque ingente, ci dispiace per come hanno spaventato i nostri animali. È la prima volta che incontriamo un clima tanto ostile in una città”.

Presidio degli animalisti a Villasanta, il candidato sindaco Carretta: “Condividiamo il principio del circo senza animali”

Al presidio, organizzato proprio poche ore dopo l’irruzione nella tenda del circo Orfei, erano presenti diversi animalisti ma anche la candidata sindaco di Io scelgo Villasanta, Gaia Carretta e Matia Burro, referente dei giovani del Movimento 5Stelle di Monza e Brianza, alleati della lista Cittadini per Villasanta alle prossime comunali.

“Il principio di un circo senza animali lo condividiamo. All’amministrazione chiediamo il coraggio di fare scelte politiche che vietino spettacoli di questo tipo. Non basta mandare gli ispettori di Ats per verificare che vengano rispettate le norme, occorre non arrendersi davanti alla burocrazia e alle leggi”. Un’opinione condivisa anche da Burro. “Per la prima volta abbiamo stretto un’alleanza con la lista Cittadini per Villasanta e quello del benessere degli animali è un tema che sta a cuore al Movimento. Abbiamo già chiesto al nostro candidato, Lorenzo Galli, di aprire un dialogo proprio su questo tema”.

Circo a Villasanta: l’inizio dello spettacolo con le voci delle proteste

Intanto l’inizio dello spettacolo delle 15.30 di domenica 11 febbraio si è svolto tra le voci dei manifestanti che urlavano “vergogna” ai tanti genitori mentre entravano con i figli nel tendone per assistere allo show.

“Abbiamo parlato al telefono con il sindaco Luca Ornago venerdì (9 febbraio, ndr) e abbiamo concordato un incontro in Comune con una nostra delegazione probabilmente per il 19 febbraio – spiegano gli animalisti -. Il nostro intento è che il prossimo anno il circo con gli animali non venga più a Villasanta. Altri comuni come Sesto San Giovanni o Seregno lo hanno fatto. Basta avere la volontà di farlo, inserendo nel regolamento comunale, per esempio, l’adesione al Cites (Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione). Convincere i singoli comuni a mettere i bastoni tra le ruote ai circensi che sfruttano gli animali è l’unica arma che abbiamo, in attesa di una legge nazionale che metta al bando i circhi con animali una volta per tutte”, spiegano i manifestanti.