L’obiettivo rimane ottenere un commissario speciale per tagliare i tempi burocratici di ricostruzione e recupero del ponte da cui passano (passavano) migliaia di pendolari in auto e in treno ogni giorni. Intanto la Regione Lombardia sottolinea di avere ottenuto una “corsa aggiuntiva per i pendolari bergamaschi, quindi le navette per gli studenti diretti nelle scuole di Ponte San Pietro e Bergamo (con treno aggiuntivo da Porta Garibaldi a Paderno) e quelle per garantire i collegamenti tra Bergamasca e Brianza lecchese”
Lo spettro del ponte San Michele di Paderno d’Adda, chiuso d’urgenza un mese fa perché improvvisamente classificato come a rischio crollo, continua a creare disagi tra Bergamo, Monza e Milano e nella giornata di venerdì 19 ottobre si è svolta a palazzo Lombardia la prima riunione del tavolo tecnico convocato dalla Regione stessa con “l’obiettivo di contenere il più possibile i tempi relativi agli iter autorizzativi per i lavori tra Paderno e Calusco d’Adda”. Al tavolo il ministero dei Beni culturali, Rfi (Rete ferroviaria italiana), Sovrintendenze, Province di Bergamo e Lecco, Comuni di Calusco e Paderno d’Adda, Parco Adda Nord.
«Il lavoro di raccordo, riunendo allo stesso tavolo tutti i soggetti interessati, è utile nell’ottica di evitare ulteriori rimpalli e lungaggini» ha detto l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi. «Rfi ha annunciato che partirà con l’intervento sulla sede stradale entro la fine di novembre – ha detto ancora Terzi – quindi sarà la volta della realizzazione del ponteggio e della predisposizione della viabilità di accesso al cantiere. Come Regione stiamo facendo il massimo per ottimizzare i tempi: il tavolo tecnico, che si riunirà periodicamente, ha il compito di sviscerare ogni possibile criticità e superarla con il supporto dei tecnici regionali. Ognuno deve fare la propria parte fino in fondo, senza perdere tempo».
Rfi sta valutando la fattibilità di un ponte provvisorio per il transito delle auto, ha detto la Regione. «Abbiamo poi chiesto a Trenord e Rfi di trovare un accordo per inserire altre corse negli orari di maggior affluenza sulla Bergamo-Milano via Treviglio, mentre è allo studio la possibilità di attivare navette verso la stazione di Olgiate Molgora sulla S8 Milano-Lecco. E abbiamo chiesto di migliorare le coincidenze rimodulando il sistema in base al nuovo, provvisorio, assetto. Questo certo non basta a restituire serenità ai cittadini e a garantire collegamenti efficienti, ne siamo consapevoli. La chiusura dell’infrastruttura è stata improvvisa e inaspettata per tutti. Mai Rfi aveva paventato rischi di questa natura».