Uno stanziamento regionale già pronto, lavori che potrebbero essere anticipati, una cabina di regia per gestire la crisi che, verosimilmente da lunedì entrerà in una fase più acuta. Così la Regione Lombardia intende affrontare la chiusura del ponte ferroviario e viabilistico di Paderno d’Adda, snodo fondamentale del traffico tra Bergamo, Monza e Milano con una provinciale e la linea Trenord via Carnate.
«Il ponte di Paderno è sottoposto a un monitoraggio costante da parte di Rfi, gestore e proprietaria dell’infrastruttura, che ha optato per la chiusura seguendo il condivisibile principio di precauzionalità. La tutela dell’incolumità dei cittadini è prioritaria rispetto a qualsiasi altra considerazione» ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi: intanto, per iniziare, un servizio di bus sostitutivi per le necessità del traffico locale.
«Per quanto riguarda i pendolari del sevizio ferroviario – ha proseguito Terzi – l’indicazione è quella di utilizzare la linea Bergamo-Treviglio-Milano. La Regione Lombardia garantisce che gli attuali abbonamenti della linea Bergamo-Carnate-Milano restano e resteranno validi anche per la direttrice alternativa». La Regione spinge per anticipare i lavori già previsti dal 15 ottobre, dice palazzo Lombardia, intanto l’impegno per contribuire ad alleviare i problemi previsti da lunedì: «Ricordo anche che i monitoraggi sono già attivi dal 2014 e che il 1 agosto la Regione Lombardia aveva siglato una convenzione con Rfi stanziando 1,6 milioni di euro per contribuire ai lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza».