Un incontro per chiarire i dubbi che i biassonesi si pongono sull’imminente arrivo dei cantieri di Autostrada Pedemontana. Alle loro domande risponderanno i consiglieri comunali di Biassono civica, affiancati da vari invitati, mercoledi 4 dicembre alle 20.45 in Sala civica Carlo Cattaneo, via Verri 14. Tra i relatori l’architetto biassonese Federico Carrer, il sindaco di Seregno Alberto Rossi e la sindaca di Lesmo Sara Dossola, insieme ai consiglieri regionali Concetta Monguzzi e Giorgio Garofalo, Massimo Stucchi del comitato No Pedemontana di Lesmo e Alberto Colombo di Sinistra e ambiente Meda.
«Questa serata nasce a scopo informativo per i cittadini – spiega la consigliera comunale di Biassono civica Mariacristina Schiatti – Più volte abbiamo esortato la Giunta in consiglio comunale a organizzare questo tipo di incontri. Ma nell’ultimo periodo non è stato fatto nulla. Considerato che ormai i lavori incombono riteniamo necessario assistere i cittadini».
Pedemontana: Biassono civica invita a una serata d’informazione sui cantieri in paese, l’intervento tecnico dell’architetto Carrer
L’intervento tecnico della serata arriverà da Federico Carrer, architetto e figlio di Angela Galbiati, che anni fa si era già speso per affrontare il tema della viabilità biassonese. Cercherà di spiegare alla cittadinanza quali aree interesseranno i lavori di Pedemontana, quali potrebbero essere le tempistiche, i disagi e come affrontarli. I lavori incideranno a Biassono per circa 1000 giorni. Una stima troppo ottimistica per Carrer che immagina un anno in più per la chiusura del cantiere: «Stiamo palando di una grande opere, in questi casi le problematiche si riscontrano anche solo per il meteo».
Pedemontana: Biassono civica invita a una serata d’informazione sui cantieri in paese, il tema degli espropri
Poi c’è ancora il tema espropri, una questione che vede incluso anche Carrer in prima persona con 500 metri quadri di terreno espropriati. Un problema che ha toccato non pochi biassonesi, che oltre ad aver perso dei terreni, dovranno attenersi ad una fascia di rispetto 30 metri. In sostanza: più limiti per chi vorrà costruire lì.
«Dopo che hanno messo dei paletti non ci hanno più fatto sapere niente», afferma un cittadino di via Volta. La data di partenza del cantiere non si sa ancora. «Sembra che stiano iniziando i primi lavori propedeutici in alcune aree – aggiunge Carrer – ma prima di un anno e mezzo i cantieri non apriranno».
Nella stessa situazione tanti biassonesi che dopo i sopralluoghi di quasi un anno fa attendono senza avere altre indicazioni. «Per diminuire i possibili disagi serve che la società appaltatrice, l’impresa che farà i lavori, e il Comune parlino tra di loro, affinché l’amministrazione possa produrre un piano di viabilità temporaneo – spiega Carrer – Biassono verrà interessata da strade chiuse, viabilità alternative, il passaggio di tanti mezzi pesanti e si stima che la stazione verrà chiusa per tre mesi».