Per la seconda edizione della “Passeggiata della vergogna” il coordinamento No Pedemontana B2/C, Ferma ecomostro tratta D breve, il comitato Suolo libero Desio, il Comitato per la difesa del territorio di Lissone, Mothers Rebellion, Friday for future Monza e Parents for future Milano hanno portato a Seveso un gruppo di cittadini arrabbiati e battaglieri, per visionare quello che è classificato come cantiere per la bonifica dei terreni della diossina, benché fino ad oggi non si sia ancora mossa una ruspa.
Pedemontana, a Seveso la passeggiata dei comitati fino al cantiere (fermo) della Milano-Meda: l’area per ampliare la superstrada e trasformarla a pagamento
L’area della città è quella a ridosso di via Dei Vignée e via Del Tramonto. Il punto è quello in cui serve fare spazio per ampliare la gratuita Milano-Meda e trasformarla nel tracciato principale a pagamento della nuova autostrada. Il tutto, potenzialmente e nelle intenzioni, entro le Olimpiadi invernali del 2026. Tempistica abbastanza ristretta, considerato che al momento sul cantiere non si è andati oltre le recinzioni e le operazioni preliminari di verifica del terreno.
Pedemontana, a Seveso la passeggiata dei comitati fino al cantiere (fermo) della Milano-Meda: cittadini e comitati
Pedemontana continua a preoccupare i cittadini e i comitati nati spontaneamente per difendere il territorio. «In questa seconda edizione – spiega Davide Biggi di No Pedemontana – abbiamo raccolto l’adesione anche di nuovi soggetti per il territorio. Siamo arrivati sino ai bordi del cantiere con i nostri striscioni ed i nostri slogan, naturalmente di Pedemontana nemmeno l’ombra, non un mezzo, non un singolo operaio al lavoro. È il solito cantiere misterioso, come è capito anche in altri paesi. Poi da un giorno all’altro sventrano la natura».
La passeggiata della vergogna è partita da Baruccana e si è protratta sino ai confini con l’attuale Milano-Meda, qui sorge l’area di cantiere, con le recinzioni che hanno inglobato un terreno precedentemente libero. All’interno dovrebbero essere stati eseguiti i primi carotaggi. Il condizionale è d’obbligo, perché il via ai lavori è stato dato il 27 gennaio ma non c’è quel via vai tipico delle aree di cantiere. Questo lotto è quello della bonifica dei terreni contaminati dalla diossina.
Pedemontana, a Seveso la passeggiata dei comitati fino al cantiere (fermo) della Milano-Meda: il 7 marzo a Meda incontro al quartiere Polo
«Evidentemente una bonifica senza il rischio zero non è una vera bonifica. Noi lo sappiamo, i tecnici lo sanno, ma nessuno fa nulla», la protesta dei comitati. Protesta che proseguirà venerdì 7 marzo, a Meda, al quartiere Polo.
«Mentre bene o male a Seveso ed in altri comuni ci hanno provato, anche se solo parzialmente, ad organizzare riunioni e assemblee per la partecipazione della cittadinanza, a Meda, da che ci risulti, non hanno mai fatto nulla. Ci prendiamo carico noi di questa iniziativa per richiamare le attenzioni, soprattutto delle istituzioni, perché Pedemontana è un ecomostro che sta distruggendo il territorio della Brianza».