Sono 953 le piante messe a dimora nei giorni scorsi nel Parco di Monza. Dopo i disastri metereologici del luglio scorso, è ripartita la piantumazione del Parco Reale, per ora con quasi mille esemplari che diventeranno 10mila nei prossimi anni.
Parco di Monza: 953 nuove piante a dimora, prodotte dal vivaio forestale regionale
Si tratta di alberi e arbusti di diverse specie tra cui aceri campestri, montani e opali, bagolari, biancospini, carpini, ciliegi, cornioli, frassini, querce, ginestre.
Le piante sono state prodotte dal vivaio forestale regionale dell’Ente Regionale Servizi Agricoltura Foreste presso la sede di Curno (BG), sono piante “selvatiche” prodotte con seme raccolto in boschi, filari campestri e ambienti naturali. Le piantine, destinate soprattutto a rimboschimenti, sono di piccole dimensioni, di età compresa tra 1 e 3 anni.
A seconda della specie e dell’età, possono avere un’altezza variabile da un minimo di 20-30 cm, a un massimo di 80-100 cm., per le specie a più rapido accrescimento.
Parco di Monza: 953 nuove piante a dimora, collaborazione con Ersaf che dal 2023 a un polo operativo in città
L’intervento è stato realizzato dalla Struttura ERSAF di Milano che si occupa della realizzazione di interventi forestali, ambientali e di difesa del suolo che dal 2023 ha un polo operativo nel Parco con proprio personale a seguito della stipula del protocollo d’intesa tra ERSAF e il Consorzio Villa Reale Parco di Monza. L’intervento rientra tra le attività previste e finanziate dall’Accordo di Programma per la valorizzazione del Complesso Monumentale Villa Reale e Parco di Monza.
«La collaborazione con ERSAF – spiega Giuseppe Distefano, direttore generale del Consorzio – è iniziata con la firma del Protocollo di intesa nel 2021. Successivamente è stato firmato l’Accordo operativo che vede interventi a cura di ERSAF per la manutenzione straordinaria boschi e la messa in sicurezza del Patrimonio arboreo del Parco di Monza per un importo pari a 730mila euro, in stretta collaborazione con l’Area Tecnica e con gli Agronomi incaricati dal Consorzio».