Omnicomprensivo: il nuovo anno scolastico è un test per gli autobus

Il nuovo anno scolastico dell'Omnicomprensivo è un test per gli autobus: c'è già stato il primo tavolo di confronto.
Pullman Omnicomprensivo Vimercate
Pullman Omnicomprensivo Vimercate

I circa quattromila tra studenti e personale dell’Omnicomprensivo hanno ripreso a far vivere il polo scolastico e se, dentro le mura tutto procede senza intoppi, all’esterno la questione relativa ai trasporti è una partita aperta. I dirigenti delle scuole coinvolte, i sindaci dei comuni, gli stessi genitori dei vari consigli d’istituto, la Provincia e l’azienda che fornisce il servizio si sono già ritrovati per un primo tavolo di confronto.

Omnicomprensivo: primo tavolo di confronto

«Solo nelle prossime settimane, con l’orario definitivo potremo avere un quadro completo dei reali bisogni dei nostri alunni – spiega Daniela Canavero, dirigente del Banfi – sul tema dei trasporti. C’è già stato un primo tavolo di confronto con tutti gli attori coinvolti, sono state presentate anche delle ipotesi di soluzioni, alcune fattibili altre meno, visto che tra le criticità c’è anche il tema della gestione della viabilità oltre al servizio di trasporto dei ragazzi».

Solo nei giorni scorsi la giunta di Vimercate ha approvato il nuovo piano per la rete di autobus che collegano le frazioni al centro della città, linee pensate anche per rispondere alle esigenze degli studenti.

«In questo momento stiamo cercando di fare insieme, il punto generale della situazione – continua la dirigente del Banfi – viste le complessità del sistema stesso. Abbiamo messo a tema gli aspetti negativi ma anche quelli positivi e alcune proposte, è emerso che anche dal punto di vista della comunicazione c’è da lavorare ma, anche la stessa provincia, si è resa disponibile per un lavoro sinergico con tutti per cercare un equilibrio».

Omnicomprensivo: interpellati anche gli alunni

Un tema caldo sul quale anche la collega Michelina Ciotta, dirigente dell’Einstein è allertata. «Appena tutto sarà a regime comunicheremo le criticità rilevate sentendo i nostri alunni – continua la dirigente Ciotta – in base anche alle loro provenienze. Questo per permettere a chi si occupa di trasporti di organizzare al meglio il servizio. Per ora siamo alle prese con la gestione della quotidianità dei primi giorni di scuola, l’accoglienza per i ragazzi di prima e dei docenti che, per la prima volta da anni, sono quasi tutti in cattedra pronti ad iniziare».

Omnicomprensivo: i lavori in estate

Per questi plessi la pausa estiva è stata anche occasione per fare alcuni interventi da parte della provincia, è stato posato il nuovo manto di copertura della palestra e degli spazi di pertinenza, proprio all’Einstein sono in corso alcuni lavori nei servizi. Prosegue anche il progetto di riqualificazione dell’Omnicomprensivo stesso che ha visto, oltre il rifacimento dell’intera copertura, anche la messa a norma ai fini antincendio dell’auditorium (una sala dalla capienza massima di 400 persone) e alla costruzione di un nuovo edificio, la cui fine lavori è ormai prossima. In totale, per tutta questa serie d’interventi, sono stati impiegati da parte della provincia circa 3.393mila euro. Opere che non coinvolgono il Floriani, per cui è prevista la creazione di una nuova e unica sede ad Agrate.

«Avere due sedi distaccate per noi è fonte di grande disagio – conclude il dirigente Daniele Zangheri, dirigente dell’istituto – per questo aspettiamo con ansia la nuova scuola. Stiamo “rodando” proprio in questi giorni la novità delle classi fisse, (come nei campus Usa) con i ragazzi che turnano. Qualche difficoltà, come prevista, c’è stata ma l’entusiasmo degli studenti per quest’idea conferma che siamo sulla strada giusta».