Nuovi controlli delle forze dell’ordine all’ortofrutta di Carnate, dove qualche settimana fa era morto un ragazzo egiziano ed ora scattano multe per oltre 30mila euro, denunce e la chiusura del negozio per diverse irregolarità. Mattina di controlli per i Carabinieri del Comando Compagnia di Vimercate, unitamente ai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e quelli della del nucleo operativo del Gruppo Tutela Lavoro, entrambi provenienti da Milano, una decina di donne e uomini dell’Arma, impegnati, per effettuare controlli presso esercizio commerciale di frutta verdura nonché macelleria e pescheria, nei pressi della stazione ferroviaria.
Nuovi controlli all’ortofrutta di Carnate e i diversi reati
Effettuato l’accesso, oltre ad identificare i dipendenti, i militari specializzati hanno rilevato alcune violazioni. In particolare il personale del NIL ha rilevato la presenza di due lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno e la mancata: redazione d.v.r., formazione ai lavoratori in materia di salute e sicurezza, informazione dei lavoratori sulla sicurezza dei luoghi di lavoro; comminando ammende per oltre tredicimila euro, inoltre risultava che i due lavoratori erano anche in nero quindi sanzionato ulteriormente per una cifra di pari importo; mentre il NAS ha evidenziato carenze igienico sanitarie, mancata applicazione delle procedure di autocontrollo ed omessa tracciabilità degli alimenti, elevando sanzioni per circa cinquemila euro ed imponendo al titolare, egiziano 45enne, la chiusura dell’esercizio con sospensione dell’attività commerciale sino al ripristino delle condizioni previste. Controlli scaturiti poiché all’interno del magazzino medesimo emporio il 18 febbraio veniva rinvenuto senza vita il cadavere di un dipendente 32 enne, sulla cui cause del decesso sono ancora in corso accertamenti.