Nova, rubato il volante dell’auto della consigliera leghista: è il terzo furto in pochi mesi

La consigliera comunale di Nova Milanese Francesca Brambilla vittima per la terza volta in pochi mesi di ladri che le hanno visitato l'automobile
L’auto della consigliera comunale senza volante

E la consigliera comunale di Nova Milanese Francesca Brambilla rimase senza volante. Brutta sorpresa per la rappresentante della Lega in consiglio, che ancora una volta è stata visitata dai ladri, dai “vampiri” delle macchine che di notte prendono di mira le automobili nuove e di pregio, posteggiate in strada. Nella settimana nella quale i ladri e i vandali hanno praticamente “passeggiato” nella palestra di via Fiume, entrando ed uscendo due volte senza essere presi né tantomeno visti da nessuno, si registra anche il terzo furto con scasso nel giro di pochi mesi ai danni della macchina personale della consigliera comunale.

Nova, i ladri fanno razzia nell’automobile della consigliera comunale della Lega

Questa volta, i ladri ancora una volta del tutto indisturbati le hanno aperto l’auto, hanno rovistato nei cassetti e, soprattutto, le hanno smontato il volante. Pezzo pregiato al mercato nero dei ricambi delle macchine più ricercate, come la sua. Un pezzo che ha un suo valore e il cui furto potrebbe essere stato fatto su commissione. Quando la mattina dopo, la consigliera è scesa in strada, ha trovato il lunotto spaccato e il mozzo senza volante. «Tutto coperto da assicurazione – spiega – ma non è più possibile lasciare la macchina nemmeno nelle vicinanze». Immediatamente la consigliera ha informato il sindaco Pagani, che si dice rattristato per quanto è successo. Ma in questa fase di chiusura di tutta la procedura di attivazione dei primi impianti cittadini della videosorveglianza stradale, assicura che la zona non è un luogo sensibile come possono essere le vicinanze del centro sportivo, o del municipio, oppure nelle piazze dei ritrovi dei novesi.

Videosorveglianza e fototrappole per incastrare maleducati e ladri

«Le zone residenziali – spiega il primo cittadino – difficilmente saranno interessate da impianti di video sorveglianza». Molto più probabile che in seguito anche determinati quartieri della città ad alta densità abitativa possano essere luogo delle foto-trappole, quelle sì mobili, quelle sì posizionabili in maniera temporanea in punti precisi per studiare situazioni a rischio. In questi primi mesi dopo l’acquisto, la Polizia locale li sta spostando un po’ ovunque in città. Alla ricerca dei maleducati e anche dei ladri.