Monza: «Via Buonarroti sia più sicura per ciclisti e pedoni»

Il caso in consiglio comunale: il tratto di via Buonarroti a Monza più vicino al confine con Brugherio continua a essere a rischio per pedoni e ciclisti.
Monza via Buonarroti
Monza via Buonarroti

Il tratto di via Buonarroti a Monza più vicino al confine con Brugherio continua a essere a rischio per i pedoni e i ciclisti. Lo ha affermato lunedì in consiglio comunale Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia che, come ha fatto un mese fa, ha attirato l’attenzione della giunta sulle condizioni della strada in cui nell’aprile 2023 un bambino di undici anni ha perso la vita in un incidente.

«Nonostante le tante segnalazioni e la raccolta di firme tra i residenti – ha attaccato – non è stato fatto nulla per ridurre la velocità» sull’arteria percorsa ogni giorno da molti camion.
«Da alcune settimane – ha aggiunto – il rischio nelle ore serali si è aggravato in quanto il lampione 4952 è spento».

Monza, via Buonarroti più sicura: la sollecitazione di Monguzzi (Fdi)

Monguzzi ha sollecitato l’amministrazione a ripristinare la luce con un intervento urgente e ad adottare qualche misura per moderare la velocità: basterebbe, ha suggerito a febbraio, disegnare un passaggio pedonale all’altezza del civico 189, in prossimità della fermata del pullman, in quanto quelli all’imbocco della rotatoria verso Brugherio e all’incrocio con via Beato Angelico sono troppo lontani dalle abitazioni.

Monza, via Buonarroti più sicura: «Più attenzione anche da parte delle ditte che lavorano sulle strade»

La sicurezza sulle strade di Monza, ha dichiarato, è messa a repentaglio anche da parecchie ditte impegnate nella sostituzione delle lampade e nella installazione e rimozione delle luminarie che non osservano le norme che prevedono la posa dei segnali che avvisano gli automobilisti e chi transita sui marciapiedi della presenza di un ostacolo.

«Simili comportamenti – ha commentato – sono intollerabili da parte di chi lavora per un ente pubblico». Il consigliere ha, quindi, auspicato che la Polizia locale effettui maggiori controlli in modo da «prevenire inadempienze e rischi per la circolazione».