Arcore: la minoranza vuole case nell’ex area tennis

Le minoranze non sono convinte della destinazione d'uso dell'ex area tennis di Arcore e chiedono nuove abitazioni.

La variante del PGT riguardante il tennis arcorese torna a far parlare di sé: l’opposizione è d’accordo con le proposte della squadra di governo Bono e la definisce “contraddittoria rispetto alla volontà di condivisione e collaborazione con i cittadini nell’elaborazione della Variante Generale del Piano di Governo del Territorio” o, ancora, c’è chi avrebbe preferito edificare. Nel corso del consiglio comunale arcorese dello scorso lunedì 22 aprile, all’ordine del giorno è stata presentata dall’assessore al bilancio Serenella Corbetta anche la variazione da area ad uso residenziale ad AR5 (per impianti sportivi e servizi) di un’area di 13.000 mq in via Marche composta da Tennis, da un terreno incolto e da un orto appartenenti a due mappali costituiti per il 20% da parte privata, mentre per il restante 80% di proprietà pubblica-comunale.

Arcore: la minoranza e le parole di Monguzzi

“Devo dire che l’idea di vincolare a sport quell’area non mi dispiace, anche se, dal punto di vista ambientale, tra tutti gli sport, quello del tennis è quello che impermeabilizza di più il terreno – ha esordito il consigliere Luca Monguzzi nella sua dichiarazione di voto – abbiamo già visto in questi anni che per mantenere la struttura del tennis non basta vendere quattro palline o aprire un bar: bisogna far ricorso anche ad un servizio di ristorazione serale e a feste che si protraggono anche tardi disturbando il vicinato. A livello generale, secondo noi dell’opposizione, non ha molto senso proporre questa variante con queste tempistiche e avviata due mesi prima della variante generale al piano di governo del territorio perché ci pregiudica una riflessione più ampia rispetto a sport e servizi che possiamo vogliamo e dobbiamo fare, mettendo un paletto alla stessa variante. Personalmente la ritengo inoltre contraddittoria rispetto alla volontà di condivisione e collaborazione con i cittadini nell’elaborazione della Variante Generale”.

Arcore: la minoranza e la replica di Corbetta

Replicando alla dichiarazione del consigliere l’assessore Corbetta ha incalzato la minoranza non nascondendo tra i tecnicismi una frecciatina: “Di solito sono sempre molto istituzionale e molto corretta, ma non posso farmi scappare la battuta quindi preferivate le case all’impianto sportivo?”. È stato proprio con suo enorme sgomento che l’assessore al bilancio si è trovata davanti ad un chiaro “sì” da parte del consigliere di opposizione Federico Bove. “Le case significano introiti: oneri di urbanizzazione che fanno sempre bene, soprattutto in vista di un piano di governo che vedrà un consumo di suolo molto ridotto – ha dichiarato Bove nel suo intervento – meglio lì che in altra area”.