Continuano ad aumentare le firme raccolte online dal Comitato di quartiere Sant’Albino per chiedere ad Ats e Regione l’arrivo di un nuovo medico di base nel rione di Monza che rimane sguarnito. In pochi giorni sono arrivate quasi a quota 300.
Monza: Sant’Albino senza medico raccoglie firme, online e il mercoledì in via Mameli
Per agevolare chi non ha dimestichezza con l’informatica, sarà possibile firmare su carta il mercoledì dalle 16 alle 18.30 al Centro civico di via Mameli 7. Nel frattempo moltissimi residenti, soprattutto anziani e persone che necessitano di farmaci salvavita, si sono messi in coda davanti allo studio medico di via Corridoni 5 nella vicina frazione brugherese di San Damiano nella speranza di entrare tra i pazienti della dottoressa Karen Toussoun, arrivata a svolgere la sua professione il 10 luglio.
Monza: Sant’Albino senza medico raccoglie firme, la dottoressa di San Damiano apre lo studio per un aiuto
La dottoressa si è messa a disposizione dei santalbinesi “per firmare eventuali deroghe di accettazione per iscrizione per i pazienti che avessero la necessità”, aprendo il proprio studio lo scorso lunedì pomeriggio senza appuntamento. E qui si è formata una lunga fila di persone, una sorta di viaggio della speranza, anche perché la richiesta firmata dalla dottoressa per andare a buon fine deve essere confermata da Ats. Cosa non scontata visto l’alto numero delle domande.
Monza: Sant’Albino senza medico, serpentone sotto il sole per la dottoressa Toussoun
Il serpentone di persone ha atteso sotto il sole, ma non sono mancati i momenti di tensione e di nervosismo. Non certo per colpa della dottoressa, che, al contrario, ha dato la sua massima disponibilità ad andare incontro ai santalbinesi («un gesto che abbiamo apprezzato» hanno detto in tanti), ma per il fatto che il quartiere si sia ritrovato completamente orfano di un medico e per le modalità a cui i cittadini sono costretti per potere ricevere l’assistenza sanitaria.
Monza: Sant’Albino senza medico, i disagi riportati dal Comitato di quartiere
«Attualmente un abitante di Sant’Albino – spiegano dal comitato – deve fare riferimento all’ambulatorio medico temporaneo dell’ospedale vecchio. Vale a dire dall’altra parte della città. I disagi sono enormi perché vi sono anziani che non hanno l’automobile e devono, perciò, dipendere da parenti o conoscenti o servirsi dei mezzi pubblici. Inoltre, le attese per ricevere assistenza o un solo certificato sono lunghe. Sappiamo che l’assessore Riva si sta attivando per trovare una soluzione. Ats ha assicurato che avvierà a breve una selezione tra una cinquantina di medici, ma, intanto, la mancanza di un medico di base è un problema enorme».
Anche chi ha ottenuto la presa in carico firmata dalla dottoressa Toussoun non ha avuto vita facile. «In farmacia – spiegano alcuni pazienti – non abbiamo potuto portare a termine la richiesta di scelta/revoca del medico. Dovremmo chiamare un call center o inoltrare la pratica su una piattaforma online. Non tutti però sono capaci».