Slitta la conclusione dei lavori in piazza Cambiaghi a Monza e, di conseguenza, il ritorno nella loro destinazione definitiva del mercato alimentare del giovedì e di quello del sabato.
Monza: piazza Cambiaghi slitta, due ordinanze per il nuovo termine al 16 novembre e potrebbe non bastare
Due ordinanze firmate dal Comune prorogano al 16 novembre sia le modifiche viabilistiche attorno all’area sia la permanenza delle bancarelle in via Pellettier, ma in giunta c’è chi è convinto che il termine sarà spostato almeno di altre due settimane. Sul rinvio della conclusione dell’intervento del valore di 1.100.000 euro, che l’assessore alle opere pubbliche Marco Lamperti in consiglio comunale aveva fissato a fine ottobre, ha pesato il maltempo delle settimane scorse e, si dice nei corridoi del Comune, un certo ritardo della società che gestisce il parcheggio interrato nel concludere le manutenzioni delle sue strutture.
Monza: piazza Cambiaghi slitta, nei prossimi giorni posa dell’asfalto e poi verso il collaudo
Nei prossimi giorni, fanno sapere dal municipio, dovrebbe terminare la posa dell’asfalto stampato e saranno avviati gli ultimi interventi prima del collaudo.
Il posticipo della data di inaugurazione è stata accolta con ben poco entusiasmo dai rappresentanti delle minoranze che lunedì 28 in consiglio comunale hanno rivolto alla giunta una serie di domande, rimaste finora senza risposta.
«Lo splafonamento – ha domandato Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia – comporterà un aumento dei costi a carico del Comune?». «Sarebbe stato meglio qualche annuncio in meno» e una maggiore celerità nella conclusione delle opere ha commentato il forzista Pierfranco Maffè. «Diteci subito se il cantiere si protrarrà oltre metà novembre – ha incalzato Simone Villa – mi sono complimentato con voi perché, con un atto storico, siete riusciti a chiudere la convenzione con Edilcentro: ora, però, spiegateci se c’è qualche problema» che ostacola la chiusura dei lavori.
Monza: piazza Cambiaghi, poi il nodo cruciale dell’accordo con l’operatore
Tutti hanno, quindi, toccato il nodo cruciale dell’accordo con l’operatore che, dopo oltre trent’anni dal recupero edilizio del comparto, ha trasferito al Comune la proprietà della piazza in cambio della firma della concessione per la gestione del silo per 29 anni, rinnovabili due volte. L’intesa, che anche il centrodestra era pronto a sottoscrivere all’epoca della giunta Allevi, prevede la scomparsa del parcheggio di superficie, a eccezione di una quarantina di stalli nell’angolo vicino a via Colombo: su questo aspetto, però, il sindaco Paolo Pilotto e gli assessori hanno sempre glissato e da almeno un anno ripetono che la decisione sull’assetto futuro della piazza sarà presa dopo la conclusione dei lavori.
Se non rinvieranno la scelta dovrebbero, quindi, comunicare a breve quale sarà il volto definitivo del piazzale, destinato ad accogliere il giovedì e il sabato i banchi del mercato e a ospitare alcune manifestazioni, come accaduto in passato con gli eventi del Fuori Gp.