Ci sarà il dossier “Golf” sul tavolo del nuovo direttore generale del Consorzio Villa reale e Parco, la cui nomina stenta a essere ufficializzata a distanza di dieci giorni dall’addio di Giuseppe Distefano. E sarà anche una delle partite di peso dei prossimi mesi.
Si tratta della proposta di partenariato che la società Golf club Milano ha presentato per la gestione dell’impianto nel Parco. Lo si legge in una delibera del Consorzio Villa reale (datata 29 dicembre, il giorno prima si era tenuto un tavolo tecnico): lì sono elencati i paletti che la Reggia mette perché il privato possa adeguare il suo piano. Se accolti, potrà presentare formalmente il progetto, a quel punto il Consorzio lo metterà a bando pubblico e troverà il partner ritenuto più qualificato.
Monza: ipotesi partnership per il golf al Parco, le richieste della Reggia al gestore
La Reggia chiede un canone annuo di concessione dell’area di almeno 700mila euro e una durata di 7 anni, rinnovabili di altri 7. Chiede anche un certificato Geo di sostenibilità ambientale da rinnovare ogni anno e piantumazioni annuali in un piano di manutenzione per un valore di 30mila euro all’anno, piantumazioni che possono essere fatte anche al di fuori dell’area golf. Tra l’altro il privato dovrà anche approntare un vivaio. E poi: le regole per aprire in diverse occasioni (e settimanalmente) i campi da golf al pubblico, due nuovi ingressi in viale delle Querce e viale dei Noci. L’impegno poi a rendere accessibili le strutture a chiunque e un percorso garantito e permanente di accesso alla zona della Roggia della Pelucca. Infine, il Consorzio chiede che vengano organizzati un evento internazionale ogni cinque anni e un evento sportivo nazionale ogni due.