Anche piccole telecamere digitali: tutto è utile nella lotta allo spaccio di stupefacenti. Allo scopo dal Ministero dell’Interno sono stati dirottati su Monza 27.500 euro. Si tratta di risorse destinate a progetti “funzionali alla prevenzione e al contrasto della vendita e della cessione” di droghe, ciò attraverso specifici interventi che prevedano il rafforzamento delle attività di controllo da parte della Polizia locale oltre che “iniziative di tipo formativo e divulgativo” da parte di Enti locali.
A Monza la lotta allo spaccio un punto di forza anche della giunta Pilotto
Sulla scorta anche di indicazioni della Questura la Prefettura ha elaborato una relazione “che ha individuato le azioni e di settori di intervento” inviata alla Prefettura di Milano, deputata a definire un “piano di azione regionale” con valenza triennale 2020-2022 con la conseguente ripartizione delle risorse disponibili per l’obiettivo (840mila euro per ogni anno). Una iniziativa già avviata dalla precedente amministrazione Allevi, di centrodestra, che l’attuale, di centrosinistra intende proseguire. Infatti il primo atto del neo assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia è stata la attivazione di “servizi di presidio e controllo dinamico del territorio sulle aree sensibili per garantire la sicurezza e la civile vivibilità in città”.
Lotta allo spaccio a Monza, dotazioni tecnologiche e formazione
La Polizia locale. come riporta una determinazione comunale datata 8 luglio – si è vista finanziare 22mila euro per lo svolgimento di prestazioni straordinarie finalizzate alla formazione del personale, a campagne informative, rivolte a docenti, genitori e studenti , e a specifici servizi “di norma settimanali” per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio. I restanti 5.500 euro serviranno per acquistare telecamere digitali di dimensioni ridotte e di altro materiale “strettamente connesso allo svolgimento dell’attività”.
Lotta allo spaccio a Monza, corso Milano, Giardini e Boschetti e scuole le “zone calde”
Dal Comando di via Marsala il navigatore sulle “zone calde” è già stato impostato: ”si ritiene opportuno effettuare servizi nei pressi degli istituti scolastici monzesi avvalendosi anche delle due unità cinofile in dotazione” E poi previste attività in borghese in corso Milano, tra largo Mazzini e largo Molinetto e vie laterali, dato che, “la vicinanza della stazione FF.SS., la presenza di numerosi esercizi commerciali di varia natura, fa si che negli anni questa zona sia diventata luogo d’incontri e di scambi illeciti”, i Giardini della Villa Reale e Boschetti Reali, “zona presidiata da più spacciatori che di fatto formano una rete di traffico illecito che, per gli acquirenti, è diventato un punto di riferimento”, situazione tuttavia migliorata “mediante gli interventi che questa Polizia Locale ha posto in essere, ma ancora molto resta da fare” e infine, appunto “le zone adiacenti agli Istituti scolastici o comunque interessate dal passaggio degli studenti quando si recano presso gli istituti scolastici o fanno ritorno verso casa“.