Monza: le notti brave di via San Gottardo, tra alcol e fumo

Le notti brave della passerella di via San Gottardo a Monza tra alcol e fumo (e bestemmie). E non è l'unico caso.
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Scene che si ripetono da settimane, anzi da mesi in punti diversi della città diventati abituali luoghi di ritrovo di giovani che trascorrono le serate divertendosi (si fa per dire) tra bottiglie e fumo.
Non è raro, infatti, imbattersi, soprattutto il venerdì e il sabato, in gruppi numerosi di ragazzi, anche molto giovani, che trasformano in banconi di locali ad alta densità alcolica abituali punti di passaggio di comuni cittadini. Particolarmente affollata è la passerella ciclopedonale sopra la strada ferrata di via San Gottardo, comoda scorciatoia per raggiungere il centro città.

Monza, le notti brave sulla passerella: ritrovo prima di mezzanotte, cocktail e poi calci

Ancor prima della mezzanotte si danno appuntamento decine di giovanissimi che inizialmente si atteggiano a bartender preparando cocktail “personalizzati” mixando note bibite zuccherate a super alcolici. Poi, quando cominciano ad essere su di giri, alzano la voce (non è raro udire bestemmie) e prendono a calci tutto ciò che capita a tiro, dalle bottiglie alla rete protettiva della passerella stessa.

I passanti si affidano al consiglio virgiliano “non ragioniam di lor, ma guarda e passa”, ma l’imbarazzo e talvolta un po’ di timore (soprattutto tra le ragazze) non manca.

Monza, le notti brave sulla passerella: «Colpisce la loro strafottenza»

«Una sera abbiamo chiamato le forze dell’ordine – racconta un residente della zona – e siamo rimasti stupiti dall’indifferenza, per non dire dalla strafottenza, di questi ragazzi che pensavano di fare la cosa più normale del mondo…Infatti, non è cambiato nulla. Puntualmente si ritrovano qui a bere, fumare, urlare e alla mattina la passerella è ridotta a un porcile con cartacce, bottiglie, bicchieri sparsi un po’ ovunque».

Molti sono i gruppi che passano di lì per raggiungere i locali del centro. «Finora dobbiamo dire che non siamo mai state disturbate da nessuno di quei ragazzi – affermano due amiche – cerchiamo di ignorarli anche se, quando passiamo di lì, preferiamo ad accodarci ad altri gruppi di persone. Non si sa mai…».

Monza, le notti brave sulla passerella e non solo

Sempre nella zona, di fronte all’ingresso di un centro ginnico ora chiuso, sono state poste delle cancellate per evitare fastidiosi bivacchi notturni ma anche diurni. Il fine settimana è stato piuttosto “burrascoso” anche nel tratto antistante la Cappella Espiatoria dove domenica mattina si potevano vedere chiaramente i resti di una festa alcolica.