Sono anni che adolescenti e giovani di Monza domandano uno skatepark adeguato alle loro esigenze e sono anni che ricevono mezze promesse dalla giunta di turno. A ogni raccolta di firme la questione rimbalza in consiglio comunale, come accaduto lunedì 15 gennaio: sull’onda di una petizione avviata un paio di mesi fa da uno studente, Paolo Piffer di Civicamente ha sollecitato la maggioranza ad affrontare la questione nella commissione presieduta dal democratico Michele Erba.
Monza: il tema skatepark ritorna in consiglio comunale, i ragazzi usano piazza Trento Trieste
Tra i ragazzi ci sono anche quelli che hanno scelto come skate-place piazza Trento e Trieste, proprio sotto il municipio, e da tempo chiedono attenzioni.
«Ho chiesto – precisa il consigliere – che, in via straordinaria, l’incontro sia aperto ai ragazzi che utilizzeranno l’impianto in modo da ascoltare le loro istanze e trovare una soluzione condivisa, che vada bene sia a loro che all’amministrazione».
Monza: nessuna opportunità in città, i ragazzi vanno a Lissone
Monza non offre alcuna opportunità agli appassionati dello skateboard che, dopo lo smantellamento della struttura di viale Elvezia avvenuta alcuni anni fa, sono rimasti senza un luogo in cui allenarsi ed eseguire in sicurezza salti ed evoluzioni sulla tavola. Proprio la mancanza di una pista adatta non di rado attira gli adolescenti in piazza Trento e Trieste: lo skatepark, concordano giovani e adulti, non dovrebbe essere troppo vicino alle abitazioni in quanto disturberebbe i residenti a causa del rumore provocato dalle rotelle e dalle tavole durate i salti. Non dovrebbe nemmeno, aggiungono gli adolescenti, essere relegato in una zona troppo isolata o difficile da raggiungere: per questo parecchi skaters bocciano l’ipotesi di trasferirsi in un’area attrezzata all’esterno del centro sportivo di via Rosmini, ventilata alcuni anni fa. In attesa che il Comune attrezzi un impianto con tutti i crismi parecchi di loro si spostano a Lissone.