È un conto milionario quello che i lombardi stanno pagando a causa del freddo e del gelo di questi giorni. Nelle prime due settimane di gennaio, secondo una stima della Camera di commercio di Milano, costerà 74 milioni in più di riscaldamento rispetto allo scorso anno, In regione sono circa 3 gradi in meno rispetto alle temperature medie di gennaio 2016.
Una spesa che riguarda in molta parte anche il territorio della provincia di Monza dove sono previsti, in un’area che comprende anche Milano e Lodi e che ha fatto registrare 2 gradi in meno di media, 32 milioni in più di spesa. Seguono 9 milioni per Brescia (-5,8 gradi), 8 milioni per Bergamo (-2,3), 7 milioni per Varese (-2,8), 4 milioni per Como (-2,8), 3 milioni per Mantova, Cremona e Lecco.
Sfiorano quota 14.000 le imprese lombarde attive nel settore degli impianti di riscaldamento, in Brianza sono quasi 1400.Per il riscaldamento, secondo un’elaborazione della Camera di commercio su dati Istat sui consumi energetici delle famiglie, prevale l’uso per i lombardi di un impianto centralizzato (29,4% contro il 15,7% nazionale), rispetto a quello portatile/fisso (8,9% contro 18,5%) e poco più basso anche l’uso dell’impianto autonomo (61,6% contro 65,8%). Più alto l’uso invernale degli apparecchi (9,01 ore di accensione contro 7,54). Più diffuso il metano (87% contro 70,9%) rispetto alle biomasse (7,2% contro 14,5%).