Arriva l’Expo e si presenta a Monza, in Villa reale, una carrellata fatta di capi di Stato, diplomatici, consoli, inviati internazionali. Sarà il contenitore appassito e in ricostruzione di un epoca che fu, domenica 7 luglio, la data fissata dalla Regione per lanciare nella reggia di Piermarini l’evento internazionale di Milano.
Villa e giardini reali saranno blindati per l’evento: presenti il presidente Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Enrico Letta, il commissario Ue Josè Manuel Barroso in collegamento, i rappresentanti della nazioni che hanno aderito, istituzioni e notabili in città e Massimo Bray, il ministro dei beni culturali. Bray e gli altri saranno in Villa reale nel pomeriggio di domenica, ma i problemi (prima di parlare di eventuali vantaggi) per i monzesi e i brianzoli arriveranno in anticipo. Sabato, per esempio, quando i giardini reali, cioè l’area alle spalle della Villa reale già cintata all’interno del parco, sarà chiusa e inaccessibile al pubblico. Dall’organizzazione fanno sapere che non sono previste particolari deviazioni viabilistiche per l’arrivo del capo dello Stato e i disagi per i cittadini saranno limitati al minimo. Le forze dell’ordine stanno ultimando in questi giorni il piano di sicurezza per la manifestazione “No Expo”. Annunciata anche la presenza dei “No Tav”.