Quattro targhe, collocate ai quattro lati del monumento ai Caduti di Monza, dovrebbero scoraggiare i comportamenti scorretti di chi, tra l’altro, utilizza le rampe come aiuole in cui lasciare liberi i cani: gli avvertimenti dovrebbero essere installati nelle prossime settimane dato che il Comune ha commissionato la loro realizzazione alla società Pubblicità Califano, a cui più volte in passato si è affidato per l’acquisto di insegne e scritte.
Monza, altro tentativo: l’idea dei cartelli era stata annunciata un anno fa
La loro comparsa era stata anticipata nel novembre dell’anno scorso in consiglio comunale dal sindaco Paolo Pilotto durante uno dei tanti dibattiti sulla scarsa attenzione riservata dai monzesi al monumento che da alcuni decenni, di tanto in tanto, tengono banco in aula.
«Sto valutando – aveva affermato il primo cittadino – di far posizionare le targhe che ricordino che quel luogo è sacro e va rispettato. Il nostro regolamento di polizia urbana, del resto, prevede una sanzione specifica per chi lo imbratta».
I cartelli seguiranno l’intervento di riqualificazione del verde avviato nei mesi scorsi dalla giunta e che, secondo alcuni esponenti del centrodestra, sarebbe stato vanificato dalle svariate decine di spettatori che in occasione degli eventi del Fuori Gp hanno calpestato l’erba e sono saliti sulle scalinate e sulle rampe che sostengono l’opera di Enrico Pancera.
Monza: altri cartelli per le pietre d’inciampo e i patti di collaborazione
Le quattro targhe «per la tutela del monumento», come si legge nella determina compilata dagli uffici, fanno parte di un ordine più ampio che comprende gli undici cartelli che accompagneranno altrettante pietre di inciampo dedicate a monzesi uccisi nei lager nazisti e i cinque che segnaleranno i nuovi patti di cittadinanza che saranno sottoscritti dall’amministrazione con singole persone o associazioni. L’acquisto del pacchetto completo costerà al municipio 5.002 euro.