Metro M5 a Monza: via alle procedure per gli espropri

MM ha avviato le procedure di esproprio delle aree lungo il tracciato del prolungamento della linea 5 della metropolitana a Monza.
Le ultime tre fermate del prolungamento della M5 a Monza
Le ultime tre fermate del prolungamento della M5 a Monza

MM ha avviato le procedure di esproprio delle aree lungo il tracciato del prolungamento della linea 5 della metropolitana a Monza. L’elenco dei proprietari interessati dal processo è stato pubblicato mercoledì 13 dicembre all’albo pretorio del Comune, che può essere consultato collegandosi al sito dell’ente.
I titolari possono, in ogni caso, scorrere la lista negli uffici della società, in via Del Vecchio Politecnico 8 a Milano, dopo aver fissato un appuntamento telefonando al numero 02 77472276 o scrivendo alla casella esp@mmspa.eu. La documentazione può essere consultata anche sul portale Silvia della Regione al link silvia.servizirl.it/silviaweb su cui è pubblicata la documentazione tecnica del progetto.

Metro M5 a Monza: come presentare eventuali osservazioni

Gli interessati agli espropri possono inviare le loro osservazioni entro il 13 gennaio agli uffici della Funzione Espropri e Catasto di Mm, via del Vecchio Politecnico 8, 20121 Milano, o all’indirizzo pec esp@pec.metropolitanamilanese.it nonché per conoscenza alla Direzione specialistica infrastrutture del Territorio del Comune di Milano, via Sile 8, 20139 Milano o all’indirizzo pec attuazionemobilitatrasporti@pec.comune.milano.it.

Metro M5 a Monza, il sindaco: «Indietro non si torna»

Gli avvisi riguardano svariate decine di proprietari: a Sesto San Giovanni la procedura tocca solo il Parco Nord, mentre gli elenchi con gli indirizzi di Cinisello e di Monza occupano poco meno di trenta pagine.
«La comunicazione – commenta il sindaco Paolo Pilottosmentisce chi continua a sostenere che la metropolitana non arriverà mai in città. Il processo è irreversibile: dovremo trovare i fondi mancanti, ma indietro non si torna».

Metro M5 a Monza: il punto della situazione

Secondo gli ultimi conteggi servono tra i 250 e i 300 milioni di euro per completare il quadro dei finanziamenti in quanto i calcoli effettuati alcuni anni fa nella fase di stesura del progetto sono lievitati a causa degli aumenti delle materie prime e dei costi energetici.
I tecnici del Pirellone che devono firmare il Provvedimento autorizzativo unico regionale stanno, intanto, completando l’esame delle osservazioni presentate allo studio di fattibilità da privati, associazioni e comitati: senza l’atto MM non potrà pubblicare il bando con cui saranno affidati la stesura del progetto esecutivo e i lavori che, come confermato a luglio dall’assessora lombarda alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, dovrebbero essere assegnati entro la fine del 2024 e terminare nel 2031.

Lo scavo del tracciato, che a Monza correrà in galleria, sarà seguito dalla riqualificazione delle aree su cui sorgeranno le sette fermate previste in viale Campania, all’incrocio tra le vie Marsala e Goldoni, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, in piazza Trento e Trieste, all’ingresso di porta Monza nel Parco, in piazza della Resistenza di fronte al San Gerardo e nei pressi del polo istituzionale di via Grigna.