La M5 a Monza slitta al 2031: rinvii e ritardi, cosa succede

Cambia il crono-programma della metro lilla M5 da Bettola. La delibera sulle risorse è attesa per la prossima settimana dopo un primo rinvio.
Metro M5 dal sito ufficiale
Metro M5 dal sito ufficiale

I treni della linea 5 metropolitana dovrebbero arrivare a Monza nel 2031 e non nel 2029: lo ha affermato martedì in consiglio regionale l’assessore alle infrastrutture Claudia Maria Terzi, sollecitata da Martina Sassoli di Lombardia Migliore che ha chiesto per quali motivi l’amministrazione Fontana ha rinviato il via libera all’integrazione di 15 milioni di euro della quota con cui il Pirellone contribuirà alla realizzazione dell’opera.

La M5 a Monza slitta al 2031: gli impegni vincolanti saranno firmati entro il 2024, con due anni di ritardo

La consigliera monzese, che ha precisato che lo stanziamento è stato deciso dal ministero dei trasporti nel 2021, ha puntato il dito anche sullo slittamento del cronoprogramma e sullo stallo dei lavori per la costruzione del capolinea della linea 1 a Bettola, dove la 5 lilla incrocerà la tratta rossa.
La giunta, ha spiegato la Terzi, dovrebbe approvare l’erogazione della somma la prossima settimana mentre gli uffici stanno completando l’esame delle osservazioni presentate al progetto, passo indispensabile per firmare il “paur”, il provvedimento autorizzativo unico regionale. Gli impegni vincolanti, che avrebbero dovuto essere firmati entro il 31 dicembre 2022, ha aggiunto, saranno sottoscritti entro la fine del 2024 in quanto il Comune di Milano ha ottenuto da Roma una proroga di due anni: di conseguenza «l’avvio dell’esercizio» slitterà al 2031.

La M5 a Monza slitta al 2031: le parole di Martina Sassoli

Le sue parole non hanno fugato la «forte preoccupazione» della consigliera monzese. «Sono convinta – ha commentato – che Milano chiederà altre proroghe se la Regione non metterà a sistema le risorse mancanti per il completamento della rossa» in quanto il capoluogo pare riservare ai progetti che valicano i propri confini una solerzia inferiore a quella con cui si dedica al potenziamento delle tratte urbane.

«Il completamento della 1 e della 5 sono interconnessi – ha dichiarato la Sassoli – presenterò un’altra interrogazione per capire quali sono le criticità. La realizzazione del prolungamento delle linee 1 e 5 verso Monza da una parte e Cinisello Balsamo dall’altra sono fondamentali per garantire una mobilità sostenibile all’area fortemente urbanizzata tra Monza e Milano che presenta una densità di popolazione tra le più alte del Paese. L’impatto sulla riduzione del traffico e sulla conseguente qualità dell’aria sarebbe decisivo: risulta, quindi, poco comprensibile che il comune di Milano abbia chiesto una proroga che posticipa il termine dei lavori di almeno due anni. Se fosse realmente questa la situazione, bisognerebbe ricordare a Giuseppe Sala che non è solo il sindaco di Milano, ma anche della città metropolitana che rappresenta gli interessi di 3,2 milioni di cittadini».

La M5 a Monza slitta al 2031: “Frizioni in Regione”

«A peggiorare la situazione – ha proseguito l’esponente di Lombardia Migliore – si aggiungono le divisioni tra Lega e Fratelli d’Italia in giunta e la confusione delle competenze tra l’assessore ai trasporti e quello alle infrastrutture che hanno fatto saltare l’approvazione dello stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per il prolungamento della linea 5. Non ci si può dichiarare a favore della transizione ecologica a parole e poi ritardare la realizzazione di quelle opere infrastrutturali fondamentali per una mobilità sostenibile».
Lo strappo tra i due partiti, secondo alcune ricostruzioni riportate dalla Sassoli, sarebbe stato innescato dalla scelta di far illustrare alla Terzi il provvedimento prima affidato al suo collega con la delega ai trasporti Franco Lucente puntando sulla «continuità politica» tra l’assessorato lombardo e il ministero guidato da Matteo Salvini. Fdi non ha gradito il cambio in corsa e ha disertato la seduta del 19 giugno facendo slittare la decisione.