Meda: il dolore e il saluto degli amici ai funerali di Kevin Galimberti

A Meda i funerali di Kevin Galimberti, 21 anni morto in incidente stradale in moto. Il dolore e il saluto degli amici.
Meda funerali Kevin Galimberti
Meda funerali Kevin Galimberti

Si dice che i cristiani sappiano dare un senso alla morte, ma non è vero. La morte non ha alcun senso. Forse la morte di un anziano, forse la morte di un eroe. Ma certo non così. Lo si cerca, un senso. Si grida un perché che è un grido di protesta insieme al dolore: è un’ingiustizia, certe cose non dovrebbero accadere. Si cerca un senso che aiuterebbe. Ma cosa? Aiuterebbe a sentire meno la mancanza? Si cerca un senso che faccia tornare i conti daccapo. Che accenda la luce e ci tolga da quel buio repentino in cui la morte con la sua violenza improvvisamente ci scaraventa. Che ci tolga in disorientamento, il non saper dire più chi siamo e chi saremo, cosa vogliamo, come faremo, se ancora vorremo. Che in qualche modo ci restituisca alla vita di prima, pur con il dolore della mancanza ma che sia la vita di prima. Ma il senso non c’è e la vita di prima non esisterà più”.

Meda, i funerali di Kevin Galimberti: l’omelia

Ha iniziato così l’omelia don Cristiano Monti, all’interno del funerale per Kevin Galimberti, lunedì 18 luglio alle 15, nella gremitissima chiesa di Santa Maria Nascente di Meda. Poi ha aggiunto: ”La morte ci ha svelato questa vita per come è davvero: traditrice. Un senso rimetterebbe le cose a posto. Toglierebbe la sensazione di tradimento da parte della vita che morti così ci fanno provare. Placherebbe almeno un poco domande così: tu vita, perché ci tradisci così?, perché non mantieni le tue promesse? Ci fai sognare, desiderare, sperare, costruire, ripartire, investire, cercare, tenere duro, amare, attendere, e poi? Dietro lo splendore della tua bellezza nascondi artigli affilati che ci fanno a brandelli prima ancora che ce ne rendiamo conto”.

Ha concluso affermando: “Piange anche Gesù davanti alla tomba dell’amico morto. Ringhia di rabbia. Prova disorientamento e senso di tradimento. Poi avviene un segno nel racconto. Il segno è la vita che continua ad accadere. I cristiani non danno un senso alla morte. Quando la morte li tocca, cercano di celebrare ancora più la vita con l’unica cosa che regge l’urto della morte, che è l’amore”.

Meda, i funerali di Kevin Galimberti: don Mauri, che l’ha cresciuto all’oratorio Santo Crocifisso

Don Mauri, che attualmente è vicario parrocchiale nella comunità pastorale di Lecco, ha desiderato celebrare l’eucaristia per Kevin, che era deceduto in un incidente stradale sabato 9 luglio, in quanto è stato uno dei suoi ragazzi fino a 14 anni all’oratorio del Santo Crocifisso.

Meda, i funerali di Kevin Galimberti: la compagna e l’amica

Al termine la compagna di Kevin, Valentina, l’ha ricordato così: “Ci siamo conosciuti quando eravamo solo dei ragazzini e siamo diventati grandi insieme. Avevamo tanti progetti, abbiamo realizzato uno dei nostri sogni più grandi, costruire una famiglia con l’arrivo dei nostri due splendidi bambini. Sei scomparso tragicamente. Aiutaci a proseguire il nostro cammino. Vogliamo ricordati per la splendida persona che sei stata. Un papà attento, un figlio amorevole, un fratello premuroso, un amico leale e sempre pronto ad aiutare, un lavoratore instancabile e l’amore della mia vita”.

L’amica Donatella Ciliegia ha poi letto un suo pensiero: “Pensatemi solo per un attimo. Io sono qui vicino, proprio dietro l’angolo. Il vostro sorriso è la mia pace. La morte non è niente sono soltanto nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e voi sempre voi. Ciò che eravamo prima l’uno per l’altro, lo siamo ancora. Non cambiare tono di voce, non assumere un’area di tristezza. Ridi come facevi ai piccoli scherzi che tanto ti piacevano, quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami!”.

Meda, i funerali di Kevin Galimberti: le sirene dei motociclisti di Cesano Maderno

All’uscita di chiesa la salma di Kevin, che riposa nel camposanto principale di Meda, è stata ripetutamente salutata dalle sirene dei motociclisti del “Custom club XV” di Cesano Maderno.