Maltempo, dalla Regione 3,3 milioni per sistemare le scuole in 45 Comuni: 11 quelli brianzoli

Per i 45 comuni lombardi che ne hanno fatto richiesta erogati 3,3 milioni, ci sono anche undici città brianzole
Regione Palazzo Lombardia
Regione Palazzo Lombardia Fabrizio Radaelli

Sono undici (Arcore, Bellusco, Bernareggio, Desio, Lentate sul Seveso, Lissone, Meda, Muggiò, Nova Milanese, Ronco Briantino e Seregno, leggi sotto l’elenco delle scuole interessate), tra i 45 complessivi che ne hanno fatto richiesta, i comuni brianzoli che riceveranno sostegno economico dalla Regione per fare fronte agli interventi e lavori di “somma urgenza” finalizzati a mettere in sicurezza e ripristinare l’agibilità di edifici pubblici che ospitano scuole dell’infanzia e scuole primarie e secondarie di primo grado per gli effetti del maltempo di luglio. Regione Lombardia erogherà complessivamente 3,3 milioni di euro per 157 interventi complessivi.

Maltempo, Fontana: “Siamo riusciti a coprire il 100% delle istanze”

Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, di concerto con gli assessori Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) ed Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità).

Ad inizio agosto – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontanaabbiamo messo a disposizione le risorse regionali per fronteggiare le difficoltà. Durante queste settimane i nostri uffici hanno lavorato intensamente con i Comuni per soddisfare le loro richieste. Ed oggi siamo riusciti a coprire il 100% delle istanze degli enti. L’obiettivo è quello di far riprendere ai nostri ragazzi il loro percorso scolastico a settembre senza difficoltà“.

Dopo aver ricevuto dai Comuni le schede con le segnalazioni dei danni e la loro quantificazione – ha dichiarato l’assessore Romano La Russa siamo riusciti, in tempi molto brevi, a stanziare i fondi e a completare il percorso finalizzato all’erogazione del 100% dei fondi richiesti per gli interventi di somma urgenza sugli edifici comunali adibiti a nidi, asili, scuole elementari e medie. Interventi urgenti, il cui differimento avrebbe reso impossibile la riapertura di molte scuole ed asili a causa di un rischio di pubblica incolumità. Siamo naturalmente consapevoli che questo è un piccolo passo e che vi sono moltissime altre situazioni emergenziali. Per questo – ha concluso l’assessore regionale alla Protezione Civile – stiamo lavorando, quotidianamente, a stretto contatto con il Dipartimento di Protezione Civile a Roma e confidiamo che l’iter burocratico per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale venga presto completato e che il Governo eroghi quanto prima le risorse“.